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LA NUOVA DINAMO SA VINCERE ANCHE IN EUROPA
Inversione di tendenza
La parola d’ordine è: dimenticare. La cenerentola inadeguata e puntualmente messa sotto in casa e lontano dalle mura amiche nelle competizioni continentali sembra essere un ricordo da cancellare, accanto ad un roster povero di campioni e mordente.Il nuovo Banco lotta e combatte, rovescia una situazione avversa all’intervallo; e rimedia i primi due punti nel girone europeo, sottolineando la coesione e lo spirito della squadra di Federico Pasquini. Nel gruppo E della Champions, contro la Zielona Gora del monumentale Florence – un campione da one man show – la Dinamo ha ribaltato la situazione precaria con un grande ritorno. In questo battesimo europeo la più bella cosa da segnalare è l’assenza di un taumaturgo, che da solo canti e porti la croce. I tempi del David Logan di turno cedono il passo ad un’orchestra equilibrata, che vede un Johnson Odom protagonista nel bottino, con molte buone iniziative ed un numero di forzature lontano dalle cattive abitudini canturine di ieri. Ma anche Brian Sacchetti ha fatto bene, spazzando i tabelloni con cipiglio. Il lungo e dotato Savanovic ha colpito, bene aiutato da un Lacey, che lentamente sta prendendo coscienza dei propri grandi mezzi: il rookie cresce a vista. La partita di coppa segnala anche uno Stipcevic in grande spolvero ed attende segnali confortanti da un Carter non ancora integrato negli schemi del coach. Anche Lydeka appare lontano dalla migliore condizione, mentre il vivace ingresso del giovane play Monaldi ha regalato buone sensazioni al pubblico del Palaserradimigni. Una buona squadra, che non perde la testa, difende e rosicchia i punti di svantaggio con metodo e pazienza.Una Dinamo meno spettacolare di prima, forse meno ricco di talento puro: ma che importa? Adesso il baromnetro europeo non segna burrasca, come nelle continue Waterloo della scorsa stagione. Ora è tempo di tuffarsi in campionato. Savanovic e compagni sono attesi dalla difficile trasferta di Cantù, che è partita malissimo e medita rivincite degne del suo blasone. Stai in guardia, Banco.
Dinamo Sassari 74 – Stelmet Zielona Gora 70
Parziali: 21-15; 11-24; 22-17; 20-14.
Progressivi: 21-15; 32-39; 54-56; 74-70.
Dinamo Sassari. Johnson Odom 17, Lacey 12, Devecchi, D’Ercole, Sacchetti 9, Lydeka 2, Savanovic 7, Carter 8, Stipcevic 15, Olaseni 4, Ebeling, Monaldi . All. Federico Pasquini.
Stelmet Zielona Gora. Florence 22, Vaughn 3, Moore 6, Zaytsev 4, Majchrzak, Kelati 2, Gruszecki 3, Hrycaniuk 4, Zamojsk 10, Djurisic 8, Koszarek 8. All. Artur Gronek.