L’avvocato risponde – Furto d’identità e tutela del soggetto, come comportarsi?
Avv. Ignazio Ballai
Se vi è capitato di trovare una vostra foto come immagine del profilo di un account falso, sappiate che è passibile di denuncia in quanto siete di fronte a un furto di identità
La diffusione di Internet infatti, soprattutto su Facebook, ha portato all’aumento di furti d’identità, un reato che configura l’illecito penale di cui all’art. 494 c.p. che sanziona chiunque, al fine di procurare a sé o ad altri un vantaggio o di recare ad altri un danno, induce taluno in errore, sostituendo illegittimamente la propria all’altrui persona, o attribuendo a sé o ad altri un falso nome, o un falso stato, ovvero una qualità a cui la legge attribuisce effetti giuridici.
La pena è la reclusione fino a un anno e ha validità quando si sostituisce in maniera illegittima l’altra persona nonché quando si attribuisce ad altri un falso nome o viene inserito il numero di telefono di una persona ignara in una chat di incontri personali.
Al contrario, aprire un profilo falso senza alcun dato che rimandi a un’identità reale non è reato.
Detto questo, come ci si dovrebbe tutelare in caso di furto di identità?
Fare una denuncia alla Polizia Postale
per effettuare gli accertamenti e le indagini necessarie nonché rivolgersi ad un avvocato competente per furto d’identità su Facebook.
Utilizzare gli strumenti offerti da facebook
segnalando i profili fake che utilizzano l’identità di un’altra persona. Dopodiché è opportuno mettere al corrente i propri contatti sul profilo personale chiedendo di segnalare a loro volta il profilo falso. Inoltre è possibile rivolgersi al Garante per la protezione dei dati personali per richiedere l’accesso ai propri dati direttamente dalle sede europea dei social network.