Famiglia | Come mai i miei figli sono così diversi?
Già… Perché, mi chiedono, il primo è così calmo e posato e il secondo ( o la seconda) sembra tarantolato o? Eppure, li abbiamo educati alla stessa maniera! Frase tipiche che si sentono molto spesso parlando con i genitori
Ma siamo davvero sicuri che sia così?
Possiamo davvero affermare che la coppia genitoriale era sempre uguale a sé stessa nel corso degli anni? Sarebbe come dire che la persona non si evolve, non cambia mai ma resta fissa nel tempo.
Iniziamo a riportare le frasi e/o i pensieri dei GENITORI col primo e col secondo figlio:
- Primo figlio:anche se sta a 3 metri di distanza devi munirlo e munirti di video trasmettitore per controllare che stia bene anche quando vai ad aprire la porta o rispondere al citofono.
Secondo figlio: lo lasci dormire dove capita, tanto se urla lo senti. - Primo figlio: devo andare dal parrucchiere, mi tirerò il latte per fare in modo che possa essere nutrito in mia assenza. Secondo figlio: latte artificiale forever
- Primo figlio: amore sei caduto, ti sei fatto male? Va tutto bene? Ti porto al pronto soccorso?
Secondo figlio: amore sei caduto? Si, ma non c’è sangue, vedrai che non è nulla, torna a giocare!
- Primo figlio: aiuto mi sta diminuendo il latte! Secondo figlio: ma quando finirò di stare a tette all’aria!?!
Ed ora un po’ di teoria un po’ più “seria”.
Partiamo dal primogenito
E’ innanzitutto il figlio che può dirsi di essere stato “figlio unico” per un certo periodo di tempo. E più lungo è stato quel tempo più egli ha vissuto una situazione di privilegio all’interno della famiglia.Il primo figlio è colui che ha trasformato la coppia in due genitori e ha rappresentato un vero e proprio investimento emotivo più di quanto lo saranno i figli successivi.
E, secondo gli psicologi, questa primogenitura ha un impatto emotivo speciale sul cucciolo numero uno.
Quale?
Una pubblicazione del 2012, in cui lo psicologo americano Alan E. Stewart ha preso in esame più di 500 studi pubblicati negli ultimi 20 anni e ha constatato come il primo figlio sia quello che con maggiore probabilità assumerà una posizione da leader e cercherà di portare a termine sempre i propri obiettivi.
Lo studio afferma anche che i figli primogeniti sono: più ambiziosi, più autoritari, talvolta tradizionalista, conformista e più legati alla famiglia. Il conformismo del primogenito serve a soddisfare i suoi genitori. E questo spiega spesso il loro buon impegno scolastico. Ma la primogenitura mostra anche degli aspetti negativi, perché questo essere il centro di “tutto” può far sviluppare al figlio numero uno, problemi di dipendenza dalla madre e ritardare il processo di autonomia verso il mondo.
Cosa che non accade ai secondogeniti che innanzitutto non hanno mai sperimentato l’unicità e il godersi in santa pace e solitudine mamma e papà. Si sono trovati in casa un fratello o una sorella maggiore con i quali hanno dovuto fin da subito condividere spazi, giochi, regole e insomma il territorio fisico e affettivo di casa.
E questo districarsi fra le relazioni li rendono certamente più creativi e spesso ribelli.
“I secondi o comunque i figli più piccoli ( magari di una famiglia con tre o quattro figli ) sono spesso manipolatori, estroversi, eccellenti venditori. Imparano a farla franca fin da subito e sanno destreggiarsi tra le persone“, hanno scritto Vassilis Saroglou e Laure Fiasse, nel loro studio pubblicato su “Personality and Individual Differences” del 2018.
Ecco perché talvolta i secondogeniti sono più competitivi e imparano a parlare e a camminare più velocemente. Insomma, per i figli successivi al primo, sarà forte fin da subito, il bisogno di affermarsi dentro e fuori le mura domestiche.
Spero di aver risposto, almeno sommariamente, all’arduo dilemma del perché i nostri figli sono così “diversi” e che queste riflessioni vi possano essere di aiuto per rivolgere con maggiore serenità lo sguardo e il cuore, verso i propri figli , siano essi primo o secondogeniti.