Torna con la sua 7°edizione il “Jazz Club Network”
La rassegna partirà da sabato 28 settembre. Tutti i concerti si svolgeranno di venerdì o di sabato e avranno inizio alle ore 20:30
Tutto pronto per la settima edizione del Jazz club network (2024); attesissimo appuntamento per tutti gli amanti della musica jazz, con i grandi nomi del panorama internazionale, in collaborazione con CeDac Sardegna e Jazzino.
Uno straordinario percorso musicale proiettato alla continua ricerca di nuove atmosfere e nuove sonorità, con stili e linguaggi provenienti da tutto il mondo.
Dopo le due anteprime a Il Vecchio Mulino del 4 febbraio con Ndunduzo Makhathini Trio e del 28 maggio con Camille Thurman Quinte, la rassegna ripartirà dal 28 settembre con una serie di appuntamenti straordinari e si concluderà il 6 dicembre.
Per info e prenotazioni:
numero di telefono: 079/4920324 ; 3393407008 (whatsapp)
e-mail: ilvecchiomulino.ss@gmail.com (posti limitati)
Programma:
– Sabato, 28 settembre – ore 20:30
Domenico Sanna featuring Ameen Saleem & Greg Hutchinson – “Music is the answer” (ITA/USA)
Domenico Sanna: piano/synth
Ameen Saleem: contrabbasso
Greg Hitchinson: batteria
Domenico Sanna è considerato uno dei più raffinati ed eleganti pianisti jazz italiani. Nella sua musica si respirano atmosfere retrò mescolate a una sensibilità moderna. In questo progetto, Sanna incontra due sidemen di indiscusso valore artistico insieme a due stelle the Jazz americano, Il contrabbassista Ameen Saleem e il batterista Greg Hutchinson. Porteranno nell’isola il nuovissimo lavoro discografico di Sanna dal titolo Music Is The Answer, un debutto per la prestigiosa etichetta discografica Fresh Sound Records, dando vita a un concerto che fonderà ritmi e colori, dando grande importanza alla comunicazione estemporanea e alla libera improvvisazione.
– Venerdì 11 ottobre 2024 – ore 20:30
Roberto Tarenzi trio featuring Dario Deidda & Roberto pistolesi (ITA)
Roberto Tarenzi: piano
Dario Deidda: Basso
Roberto Pistolesi: batteria
Tre straordinari musicisti innamorati dell’improvvisazione e della musica a trecentosessanta gradi, rileggono alcune pagine del Great American Songbook, esplorando anche composizioni originali, in un omaggio al leggendario pianista e compositore Ahmad Jamal. Quanto di più lontano dalla classica operazione “nostalgia-copia”, il trio cattura lo spirito quintessenziale di Jamal, prendendo strade inaspettate senza alcun compromesso.
– Venerdì 18 ottobre – ore 20:30
Jeanne Michard Latin Quintet (FRA/ITA)
Jeanne Michard: sax tenore
Clément Simon: piano
Maurizio Congiu: contrabbasso
Pedro Barros: percussioni
Lucas Dauchez: batteria
Da quando ha pubblicato il suo album di debutto “Songes Transatlantiques”, la popolarità e il successo della sassofonista e compositrice Jeanne Michard non hanno mai smesso di crescere. Eppure, quella che potrebbe sembrare una rapida ascesa è in realtà il frutto di tanto studio, di lavoro determinato e del coraggio di viaggiare dall’altra parte del mondo, da Parigi a New York, passando per Cuba e il Sud America, dove ha vissuto. Lungo il suo percorso artistico, ha sviluppato uno stile che attinge tanto dal bebop quanto dalla musica latina. Questa nuova perla della scena jazz francese dà vita al suo progetto Latin 5tet, che in meno di un anno ha acquisito un alto profilo sulla scena jazz. Le sue composizioni riuniscono i mondi del jazz, della musica latina e afrocubana, fondendo i ritmi tradizionali con le cadenze e i fraseggi attribuiti al movimento bebop jazz degli anni ’40 sviluppato da Dizzy Gillespie, Chano Pozo e Mario Bauzá. L’idea di Michard e quella di creare musica originale ma che continuasse a suo modo, a tener viva l’eredita e il gesto di Dizzy Gillespie.
– Venerdì 25 ottobre – ore 20:30
Sefano Onorati e Fulvio Sigurtà quartet – “Extended singularity” (ITA)
Fulvio Sigurtà: tromba
Stefano Onorati: piano
Gabriele Evangelista: contrabbasso
Alessandro Paternesi: batteria
Non hanno certo bisogno di presentazione il pianista livornese Stefano Onorati e il trombettista bresciano Fulvio Sigurtà, da più di qualche anno esponenti di primo piano del jazz italiano. Fra i loro numerosi progetti c’è anche quello che, dal 2018, li vede affiancati nel duo Singularity, ovvero il punto spazio-tempo in cui le energie dei due musicisti prendono forma partendo dalle riletture del repertorio jazzistico meno gettonato di musicisti come Kenny Wheeler o John Taylor, arrivando all’improvvisazione elettronica totale. In entrambi i casi la musica scivola su binari molto liberi, in cui più che i riferimenti stilistici dei brani scelti risulta importante lo stretto dialogo che i due musicisti sono in grado di intrecciare. Nato come estensione acustica di questo consolidato duo, la versione in quartetto di “Extended Singularity” esplora un territorio musicale altrettanto vasto, fino a toccare l’improvvisazione più radicale. L’affiatata coppia ritmica composta dal contrabbassista toscano Gabriele Evangelista e dal batterista marchigiano Alessandro Paternesi, musicisti più giovani ma ben noti agli appassionati italiani, entrambi dotati di grande tecnica e non comune sensibilità musicale, estende ulteriormente le infinite possibilità sonore già offerte dal duo, riuscendo a unire mirabilmente ricerca innovativa e conoscenza della tradizione, riflessione introspettiva e groove contagioso. Ogni loro esibizione è un viaggio sorprendente e suggestivo, lungo territori e verso mete sempre difficili da prevedere, e per questo risulta ancora più affascinante.
– Sabato 2 novembre – ore 20:30
Carlos Sarduy Trio (CU)
Carlos Sarduy: tromba/tastiera
Tony Cruz: basso
Lukmil Perez: batteria
Carlos Sarduy è un virtuoso trombettista, compositore e polistrumentista cubano, musicista riconosciuto e richiesto non solo nella scena jazz, ma anche nel flamenco e nella musica popolare e moderna cubana. Lodato per il suo suono, la sua grande musicalità e la sua incredibile versatilità musicale. Oltre ad essere uno straordinario trombettista e compositore, Sarduy è anche pianista, percussionista e produttore. Non c’è da stupirsi che abbia impressionato grandi artisti collaborando in studio e dal vivo come Chucho Valdés, ricevendo un Grammy Award per Irakére 40 e due Latin Grammy Awards, il nome di Sarduy appare anche insieme a Bebo Valdés, Steve Coleman, Richard Bona, David Murray, Esperanza Spalding, Buika, Ainhoa Arteta, Marinah e Ojos de Brujo co-producendo i loro dischi ricevendo il “Miglior tour spagnolo” dei Music Awards nel 2005 e il “Miglior album di flamenco” dei Latin Grammy Awards nel 2006. Nei suoi concerti Carlos Sarduy offre un viaggio musicale magico e vibrante attraverso un discorso melodico e sensibile, caratteristico di un linguaggio personale in cui si riflette la sua grande conoscenza della musica afro-cubana e la sua maestria nello svilupparsi nel jazz in modo innovativo.
– Sabato 9 novembre – ore 20:30 Kevin Hays trio featuring Ben Street e Billy Hart (USA)
Kevin Hays: piano
Ben Street: contrabbasso
Billy Hart: batteria
Il pianista e compositore jazz vincitore del Grammy Award 2023 Kevin Hays è riconosciuto a livello internazionale come uno dei musicisti più originali e avvincenti della sua generazione. Kevin è apparso in numerosi album come artista ospite, registrando con Chris Potter, Bill Stewart, Joshua Redman, Jeff Ballard, Nicholas Payton e Al Foster, tra molti altri. Collaborazioni degne di nota includono un progetto in duo pianistico con Brad Mehldau e tour mondiali con James Taylor, Sonny Rollins, John Scofield, Joe Henderson e Roy Haynes. Il suo ultimo album in trio “Bridges” con il leggendario Billy Hart e Ben Street verrà eseguito dal vivo sul palco de Il Vecchio Mulino.
– Sabato 16 novembre – ore 20:30
Alex Conde trio (SPA/CU)
Alex Conde: piano
Pablo Martin Caminero: contrabbasso
Michael Olivera: batteria
Il pianista Alex Conde è emerso come uno degli interpreti contemporanei più versatili della fusione jazz-flamenco, abbagliando il pubblico e ottenendo recensioni entusiastiche in tutto il mondo. Un prodigio riconosciuto, Conde ha dimostrato un orecchio assoluto già all’età di quattro anni. I suoi genitori gli regalarono la sua prima tastiera e lo incoraggiarono mentre iniziava a prendere lezioni formali di pianoforte. Conde ha praticato tutto ciò che ha sentito da suo padre, Alejandro Conde; un acclamato cantante con più di 20 album a suo nome e uno dei principali interpreti di Copla, il libro di canzoni di opere popolari intriso di flamenco. Ha conseguito la sua prima laurea in musica classica presso il Conservatorio di musica Jose Iturbi nel 2001. Da lì, ha continuato a studiare presso L’aula de Musica de Barcelona e ha conseguito un Diploma di Eccellenza nel 2006. Oggi Conde è diventato una delle figure cardine del pianoforte flamenco della sua generazione. Con una tecnica fluida, una tavolozza tonale innovativa e un vasto repertorio, suona con la passione di un giovane artista e la padronanza di un veterano esperto, e rimane costantemente richiesto sia come artista in studio che come interprete.
– Venerdì 22 novembre – ore 20:30
Dado Moroni & Francesca Corrias – “Oscar & Ella” (ITA)
Dado Moroni: piano
Francesca Corias: voce
Dado Moroni e Francesca Corrias, un duo esclusivo per una nuova produzione artistica.
Lui è Dado Moroni, grande pianista jazz dalla classe inconfondibile, lei Francesca Corrias, jazz vocalist tra le più apprezzate nella scena sarda e nazionale: insieme battezzano una unione musicale speciale. Il loro primo incontro è avvenuto durante i seminari di jazz di Nuoro, dove entrambi hanno e continuano a tenere concerti e masterclass. Una forte attrazione artistica li ha spinti a intraprendere una nuova storia musicale insieme. Un viaggio nel tempo, lungo ben nove decadi jazzistiche, attraverso il racconto in musica di aneddoti ascoltati direttamente dalla voce di musicisti quali Benny Waters, Dizzy Gillespie, Henry Edison e Buddy Tate, Clark Terry e Jimmy Woode, fino ad arrivare ai contemporanei Joe Henderson, Bob Mintzer, Wynton Marsalis, Alvin Queen, Joe Locke, Ira Coleman. L’incontro con lo swing più tradizionale tra preziose melodie che incantano il pubblico trascinandolo in un mondo dove musica, gioia ed emozioni regnano sovrane.
– Sabato 30 novembre – ore 20:30
Nicola Angelucci New Quintet (ITA/USA)
Nicola Angelucci: batteria
Greg Burk: piano
Luca Bulgarelli: contrabbasso
Francesco Fratini: tromba
Giovanni Cutello: sax alto
Nicola Angelucci è senza dubbio uno dei batteristi più affermati sulla scena jazzistica italiana. Da diversi anni è membro del quartetto di Fabrizio Bosso e vanta collaborazioni con alcuni dei maestri indiscussi del jazz internazionale come Benny Golson, Steve Grossman, Wynton Marsalis, Joey DeFrancesco, Aaron Goldberg, Eddie Gomez, Peter Bernstein, solo per citarne alcuni.
Nel suo terzo album da leader “Changes”, pubblicato nel 2021, Angelucci si conferma anche come compositore, mostrando una vena melodica
particolarmente raffinata. Per questa nuova formazione Angelucci ha chiamato, insieme al fidato contrabbassista Luca Bulgarelli, il pianista statunitense Greg Burk, dotato, oltre che di uno straordinario talento strumentale, di una rara capacità di valorizzare qualunque composizione grazie alla sua naturale disposizione all’ascolto e all’interazione. Arricchiscono la compagine i due giovanissimi, ma ormai ampiamente riconosciuti, talenti Francesco Fratini e Giovanni Cutello. Gran parte del repertorio, anche in questo caso, è costituito da musica originale composta e arrangiata specificatamente per questa formazione, nella quale si evidenzia con chiarezza quanto il batterista maneggi con perizia il linguaggio del jazz e i suoi sviluppi, a partire dalla tradizione fino alle sue declinazioni contemporanee poiché, afferma, “non c’è modernità senza tradizione”.
– Venerdì 6 dicembre – ore 20:30
Glenda Del E – Q.Ban Mixology
Glenda Del E: piano/voce
Carlos Martin: percussioni/ flicorno
Abel Sanabria: basso
Mario Del Monte: batteria
Glenda del E, è una pianista, cantante, compositrice ed educatrice. La sua grande passione è quella di poter influenzare, ispirare, motivare e imprimere un’ impronta positiva nel mondo con la sua musica. La candidata ai Latin Grammy, del E, è una poliedrica artista afro latin soul di Cuba. Aperta a una varietà di influenze musicali, dal repertorio pianistico classico e folklore cubano, all’hip-hop, R&B e jazz, è riuscita ad affermarsi come una musicista versatile di grande talento tra Havana, Miami, Toronto e attualmente a New York.
Del E ha costruito un curriculum artistico impressionante, tra i vari concorsi e premi da istituzioni prestigiose come: Carnegie Hall Paquito de Rivera Workshop, Alejandro Sanz International Tours Sirope, El Disco e Mas Es Mas, Jersey Boys the Musical, The Amparo Experience Immersive Theatre, la Fondazione ASCAP, RBC Emerging Talent (Toronto Arts Council), Canada Arts Council, Ontario Arts Council, Kiwanis Music Competition, The Banff Centre for Arts and Creativity, Royal Conservatory of Music, University of Toronto, York University, tra gli altri. Negli ultimi anni, del E ha guidato il progetto New Cuban Generation, i gruppi musicali Q-ban Mixology e del E Piano Trio come organizzatore e direttore musicale. Ha anche rappresentato il Canada come membro della Young Orchestra of the Americas (YOA).
Inoltre, Glenda è stata un’attiva insegnante di musica nel suo studio privato, oltre a insegnare alla York University (Canada), alla Yamaha Music School (Canada), al Miami Conservatory of Music (Miami, USA), alla Piano School of NYC, all’Art Plaza Conservatorio e Boys’ Club di New York, poiché è anche molto impegnata nell’aiutare e guidare i bambini e i giovani attraverso la musica.
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