“Messi, Cruyff? Siamo noi gli inventori del rigore a due” Mario Piga ricorda così il fratello
Toccante il messaggio di addio che Mario riserva sui social al fratello gemello Marco scomparso ricordando il sostegno durante la lotta al tumore
LA MADDALENA – Metabolizzare di aver perso uno dei propri simboli proprio in una serata che dovrebbe essere di gioia dopo la vittoria a Campobasso, per i tifosi della Torres (ma anche per qualunque appassionato di calcio), non sarà stato per niente facile. La perdita di un eroe come Marco Piga, ricordato per le sue imprese in tutti i campi sardi, avrà colpito il cuore dei tifosi più grandi, che l’hanno vissuto, ma anche di chi non ha potuto godere delle sue prodezze, venendole a sapere solo con la curiosità tra siti web e YouTube. Ancor di più ha colpito il suo fratello gemello, Mario. Colui che ha annunciato sul suo profilo facebook il passaggio a miglior vita, ricordando i momenti più belli e la sua bontà dentro e fuori dal campo con tutto il dolore di un gemello che perde l’altra sua metà.
CORDOGLIO. Messaggi di condoglianze da tutta Italia, con l’Ilvamaddalena che lo ricorda con un minuto di silenzio prima del match contro l’Atletico Lodigiani. Su tutti spicca il messaggio d’addio scritto dal gemello: “Carissimo mio amato gemello me l’hai davvero combinata grossa. I nostri patti erano altri.Ne abbiamo combinato davvero tante, nel mondo calcistico ma anche in quello quotidiano. Sei stato un marito e un padre esemplare, amavi i tuoi nipoti come se fossero tuoi figli. Con il bastardo del mostro sapevamo che non potevi vincere, tu che hai vinto battaglie calcistiche impossibili. Avevano detto 2 anni, tu l’ hai sconfitto per 5 anni. Ma gli ultimi mesi era un calvario, ci guardavamo in faccia e le nostre espressioni dicevano tutto”.
“Messi, Cruyff? Siamo noi gli inventori del rigore a due”
IL RIGORE IN 2. Dall’ambiente familiare di Palau e (ancor di più) de La Maddalena alle promozioni in Serie A con Atalanta e Avellino, passando per la Torres di Vanni Sanna, Domenghini, Balestri e Albanese poi, Marco costituiva infatti col gemello una coppia devastante sul piano tattico: tra le oltre 100 realizzazioni in carriera i due si fecero notare per il famoso rigore a 2 che realizzarono con la Torres. Nel 1974 con la Torres Sassari vinsero un derby eseguendo il penalty in tandem. Pallone in avanti dal dischetto, a sorpresa, senza che gli avversari se ne rendessero conto. Un gesto rivoluzionario, fonte d’ispirazione per altri campioni, simbolo della loro grinta, con la quale diedero sempre tutto. In un’intervista rilasciata nel 2015 Mario Piga ricorda l’accaduto:
“Era la nostra seconda stagione tra i professionisti con la maglia della Torres e ci trovammo ad affrontare l’Olbia in Coppa Italia allo stadio Acquedotto di Sassari. Sul punteggio di 4-1 l’arbitro ci assegnò un calcio di rigore. Era il momento giusto per mettere in pratica i nostri allenamenti. Con mio fratello Marco – che aveva già segnato 3 gol in quella partita – è bastato uno sguardo e al fischio, anziché calciare verso la porta, toccò il pallone in avanti. Il portiere cadde nella finta, i difensori rimasero allibiti, mentre io entrai in area e calciai a colpo sicuro”.
“Il nostro allenatore ci rimproverò a fine partita, ma solo perché era all’oscuro di tutto. I tifosi andarono in visibilio, anche perché fare una cosa simile in un derby è sempre esaltante. I giocatori dell’Olbia, invece, corsero a circondare l’arbitro per non far convalidare il gol. Io e mio fratello eravamo, ovviamente, tranquilli. Andai dal direttore di gara e gli dissi: “Se lo annulli fai una figuraccia”. Eravamo a conoscenza del regolamento e sapevamo di poter fare ciò che abbiamo fatto”.
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