“Scrivere in Jazz”, l’omaggio della Sardegna a Giorgio Gaslini
Sul palco del Teatro Verdi le launeddas di Luigi Lai. Ospiti d’eccezione anche Massimiliano Medda e Francesca Corrias
Luigi Lai, Massimiliano Medda e Francesca Corrias saranno gli ospiti speciali della diciottesima edizione del concorso “Scrivere in Jazz”, organizzato dall’Associazione Blue Note Orchestra/Orchestra Jazz della Sardegna con il sostegno della Regione Sardegna, del MIC, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna. I concerti finali saranno presentati il 12 e 13 settembre al teatro Verdi di Sassari, a presentare le serate sarà la giornalista Rachele Falchi.
Prima serata 12 settembre
In scena il 12 settembre alle ore 21.00 il Maestro Luigi Lai, launeddista di San Vito noto negli ambienti dell’etnomusicologia di tutto il mondo e collaboratore di Enrico Rava, Angelo Branduardi, Paolo Fresu e Maria Carta, tra i tanti.
Lai è il più grande interprete vivente della musica per launeddas, erede della scuola del Sarrabus, custode e divulgatore a livello mondiale di una tradizione antichissima, primo musicista della tradizione orale (ma Lai possiede anche una solida preparazione accademica) a ricevere la laurea ad honorem all’Università di Bologna, nonché autore di un fondamentale metodo didattico per launeddas.
Al Maestro è dedicata quest’anno la sezione del concorso “Scrivere in Jazz” riservata alle composizioni ispirate a temi della musica etnica della Sardegna. Lai eseguirà nella versione originale i temi di sua composizione ai quali i tre compositori finalisti (Marco Battigelli con A Bitty’s Beat, Riccardo Catria con Su Ballu Tundu e il tedesco Tobias Hoffman con The Sheperd’s Mad Dance) si sono ispirati.
“Le launeddas sono uno strumento meraviglioso, conquistano al primo ascolto – dice Luigi Lai – posso dirlo senza mezzi termini perché ho suonato in tutto il mondo e ovunque ho visto le reazioni entusiastiche del pubblico. Non mi stancherò mai di ricordare che le Launeddas erano ormai dimenticate anche in Sardegna. Negli anni ’70 c’era un rifiuto qui nell’isola nei confronti di questo strumento e della tradizione che rappresentava, come c’era un rifiuto del ballo sardo. Angelo Branduardi all’epoca aiutò molto il percorso di rinascita delle launeddas. Ho 92 anni ma continuo a portare all’attenzione del mondo la bellezza di questo fondamentale strumento della grande tradizione sarda e ringrazio davvero l’Ojs per aver riservato una sezione di questo concorso internazionale alle Launeddas, sarà davvero emozionante eseguire e ascoltare le partiture finaliste”.
Leggi l’intervista di City&City Magazine al maestro Luigi Lai
Durante la serata, l’Orchestra Jazz della Sardegna eseguirà anche i brani dei finalisti della sezione dedicata alle composizioni originali libere e riservata agli studenti italiani e stranieri (Lilac Dreams di Martino Corso, Bloemen Gabriele di Franco e Luce di Francesco Spinazza.
Infine la sezione dedicata agli arrangiamenti, per la voce di Francesca Corrias e orchestra, di composizioni del Maestro Giorgio Gaslini con i tre finalisti: Marco Borella con Millacamilla, Ferdinando Caiazzo Gli Incatenati e Markus Neuwirth Daina.
Seconda serata 13 settembre
Il 13 settembre alle 21.00 l’OJS, con un organico ampliato, presenterà Il Brutto Anatroccolo, opera creata appositamente per il Festival Time in Jazz di Berchidda del 1997, adattamento di Enrico Pau e Aldo Tanchis, i testi delle canzoni scritti da Aldo Tanchis, e le musiche composte dal Maestro Giorgio Gaslini, pioniere del jazz in Italia di cui ricorre nel 2024 il decennale della scomparsa, al quale è dedicata la sezione degli arrangiamenti del concorso Scrivere in Jazz.
Si tratta di un omaggio affettuoso allo straordinario musicista e all’altrettanto straordinario uomo da parte di un’orchestra che a Gaslini deve buona parte della spinta propulsiva che nel 1990 ispirò un gruppo di giovani musicisti innamorati del jazz a creare l’Orchestra Jazz della Sardegna, da sempre particolarmente legata a Gaslini, che è stato il primo in Italia a credere nei grandi ensemble e che conosceva molto bene la formazione sassarese, sulle cui coordinate impostò, quasi trent’anni fa, l’intero lavoro compositivo.
L’opera, liberamente tratta dalla favola di Hans Christian Andersen, si articola in sei sequenze nelle quali Gaslini ha sintetizzato una quantità di input; dal jazz alla musica contemporanea, all’uso di forme musicali provenienti dalle più disparate culture. Il compositore ha utilizzato in modo molto libero sia il suono pieno della big band sia quello del quartetto d’archi, coerentemente alla sua concezione di Musica Totale.
Ospiti dell’OJS saranno l’attore Massimiliano Medda della compagnia Lapola, che impersona l’Anatroccolo e ne racconta le vicende, caratterizzando il personaggio con la sua tipica e irresistibile verve comica, e la cantante Francesca Corrias, che è invece l’anima triste dell’Anatroccolo, figura fatata che esprime le emozioni.
Nelle parole di Gaslini: “La favola di Andersen contiene un impressionante elemento di attualità: la diversità, discriminata e poi vincente. Ma anche tante ragioni psicologiche “moderne”. Ho suddiviso il racconto in sei sequenze che compongono un percorso drammaturgico incalzante. Ho affidato la mia partitura a una Big Band con l’aggiunta di un quartetto d’archi, una voce cantante e una voce recitante. Lo stile musicale fa perno sul jazz allargandone il linguaggio alla comprensione di altre lingue e culture musicali“.
La serata si concluderà con la proclamazione e l’esecuzione dei brani vincitori.
I titoli di ingresso agli spettacoli saranno disponibili in prevendita presso il Teatro Verdi di Sassari via Politeama dal Lunedi al Venerdì dalle 17.00 alle 20.00, oppure online su www.abno.com.
Il prezzo del biglietto di ingresso per il concerti sono i seguenti:
12 settembre intero € 5,00 – ingresso gratuito studenti
13 settembre intero € 10,00 – ridotto studenti € 5,00
Abbonamento per le due serate € 12,00
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