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Samuele Cannas, studente sardo da record: 5 lauree in sei mesi!
L’allievo dell’Università di Pisa, sarà il primo italiano ad aver ottenuto 6 lauree a soli 25 anni
“Non puntavo ad un record personale ma volevo raggiungere un obiettivo ben preciso: conoscere a fondo e padroneggiare la robotica nell’ambito della chirurgia. Le lauree sono semplicemente un mezzo per raggiungere questo fine che mi sono posto”, è questa la spiegazione che dà Samuele Cannas, studente originario di Cagliari, del suo progetto. Già laureato al conservatorio Palestrina di Cagliari con il voto di 10/10 summa cum laude, nella giornata di ieri, ha conseguito la sua seconda laurea personale, in medicina e chirurgia con 110 con lode e ‘”dignità di stampa” discutendo, con i docenti Ugo Boggi e Arianna Menciassi una tesi sulla ‘Chirurgia epatica robotica per resezioni epatiche: dai principi di base alla progettazione e sviluppo robotici avanzati’. Tra ottobre e dicembre, invece, conseguirà altri 4 titoli: in biotecnologie a settembre, in ingegneria biomedica a ottobre, in biotecnologie molecolari sempre a ottobre e la licenza magistrale in scienze mediche a dicembre. A quel punto, a soli 25 anni, diventerà il primo studente italiano ad aver ottenuto 6 lauree ad appena 25 anni. Un vero e proprio record, nazionale e non solo, per lo studente sardo, che ha superato tra i 150 e i 160 esami in questi anni e ha già ricevuto delle prestigiosissime offerte dalle migliori università di Svizzera, Regno Unito e Stati Uniti.
“Ho iniziato il mio percorso con la medicina e ho notato che alcune competenze non erano presenti come quelle matematiche, che sono fondamentali per traslare la robotica nel campo chirurgico – ha dichiarato Cannas all’Ansa -. Quindi quasi per gioco, assieme al mio amico Giulio De Angeli, ho iniziato a dare degli esami extracurriculari per approfondire queste competenze. Poi un esame tira l’altro e sono arrivato a finire tutti quelli dei cinque corsi di laurea. E’ stato un percorso favoloso, invito tutti a pensare all’approccio multidisciplinare che sarà il futuro della scienza”.
Il giovane studente ha poi voluto dare un consiglio a tutti i suoi colleghi: “”Penso che gli unici limiti siano quelli che ci diamo noi stessi. Ciascuno deve capire quali siano i propri obiettivi e trovare il modo migliore per realizzarli. Non mi sento una persona speciale, avevo in mente un progetto, che era quello di usare la robotica nella chirurgia. Mi sono chiesto quale fosse il percorso migliore per portarlo a termine, e ho scoperto che nel mio caso era studiare, approfondire questi argomenti e conseguire questi titoli. Non è importante il numero di lauree, l’importante è l’obiettivo che ci poniamo. Questo è il messaggio che vorrei dare agli altri studenti – conclude Cannas – non mettetevi mai limiti, seguite i vostri sogni e non arrendetevi alle prime difficoltà”.
Fonte notizia: Ansa.it
Fonte foto: https://www.lanazione.it/