Cagliari – Marco Mengoni per il pokerissimo del Capodanno in Sardegna


Yoga, sport, aria aperta e amici, possono aiutare tantissimo a combattere le preoccupazioni pre esame
Gli esami di maturità sono alle porte per migliaia di adolescenti italiani e come ogni anno, questo importante traguardo nelle vite di ogni studente, è preceduto dall’aumento esponenziale di stress, ansie e paure, legate agli esami. I sintomi, di solito sono, sempre gli stessi: insonnia, mal di stomaco, nausea, senso di rabbia, demotivazione e improvvisamente assenza di memoria per quanto riguarda tutto ciò che si è studiato. Per questo motivo, l’Azienda ospedaliera universitaria di Cagliari dà qualche consiglio agli studenti sardi impegnati da domani nella prova più difficile del loro percorso scolastico.
Prima strategia, combattere l’ansia. “È importante conoscere contro chi si sta combattendo, innanzitutto. L’ansia è un sentimento che deve trovare posto nella sfera emotiva perché svolge una fondamentale funzione di adattamento psicofisico ad una situazione impegnativa – si legge nella home page del sito dell’Aou – In pratica mette l’organismo in uno stato di maggiore allerta, prontezza e combattività. Se però questa condizione è sproporzionata rispetto all’evento o si protrae per troppo tempo, si crea un effetto contrario dove la risposta fisiologica del corpo è caratterizzata da battito cardiaco accelerato, sudorazione e respiro affannoso”.
I consigli? Effettuare esercizi di respirazione profonda o controllata, praticare esercizi di visualizzazione o meditazione, sottoporsi a massaggi, praticare tecniche di rilassamento (yoga, thay chi), o una regolare attività fisica, per esempio passeggiare a passo veloce, andare in bicicletta, nuotare, giocare a tennis. E ancora: seguire un’alimentazione sana, stabilire delle priorità, organizzare la propria giornata, sia personale che lavorativa, evitando un sovraccarico di compiti ed eliminando il più possibile quelle cose che non sono strettamente necessarie, ritagliare ogni giorno uno spazio solo per se stessi, per fare ciò che piace, circondarsi di una rete di amici, condividere non solo il tempo libero ma anche le preoccupazioni. “Ricordiamoci però – avvertono gli esperti dell’Aou – che quando le condizioni di disagio dovuto dall’ansia si manifestano in maniera estremamente intensa e invalidante, è possibile ricorrere ad una consulenza psicologica professionale in modo da intraprendere un percorso guidato”.