A Porto Torres la mostra “Ogni nave ha bisogno di un porto”
Allestita presso il Porto Antico di Porto Torres, la mostra resterà aperta fino al 10 novembre tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00
Nasce con l’obiettivo di incrementare la conoscenza dei luoghi con valenza storica, culturale e archeologica che per diverse motivazioni non possono essere solitamente visibili al pubblico la mostra “Ogni Nave ha bisogno di un porto” inaugurata lo scorso venerdì nel sito archeologico Turris Libisonis Portus Sardiniae, il Porto Antico della città di Porto Torres. In esposizione le opere di 24 artisti sardi che ispirandosi alla citazione di Don Luigi Giussani “La ricerca è assurda se non implica l’esistenza di un porto” hanno esplorato il concetto di porto non solo come luogo fisico ma anche come spazio ideale in cui si materializzano storie di vita quali partenze, arrivi, incontri, tragedie e salvezze.
Un’ indagine impressa su 48 opere, la maggior parte realizzate appositamente per la mostra con tecniche variegate, dai dipinti a tempera alle sculture, passando per installazioni e matrici per xilografie. Tutte richiamano il concetto di porto come si presenta nell’immaginario collettivo: poetico, malinconico, nostalgico, amato da artisti e letterati di tutte le epoche, punto di arrivo e di partenza verso il futuro. Infine come ambiente che incarna il rifugio, la sicurezza e il riparo dalle tempeste della vita.
Il titolo della mostra, curata dallo storico dell’arte e responsabile del settore Musei della Memoria Storica Baingio Cuccu, rimanda alla nave intesa come uomo e il porto come il mondo in cui vive la propria vita, le proprie emozioni ed esperienze, sogni e speranze. «L’ibridazione tra la sacralità del passato e la ricerca, complessa e convulsa, dell’arte contemporanea può creare nuova linfa nella lettura dei luoghi che hanno strutturato e strutturano la nostra società.» – ha dichiarato Cuccu – «Una commistione rispettosa dove la memoria diventa presente nell’interlocuzione con lo sguardo dell’uomo contemporaneo e il prodotto del processo artistico. In questo caso specifico il porto, per sua natura, incarna l’idea del movimento, dell’ incontro e del viaggiare fisico e mentale, e su questo concetto i 24 artisti selezionati hanno realizzato opere che indagano il rapporto tra luogo e ciò che esso ispira»
L’importante e significativo allestimento è nato dalla volontà del Comune di Porto Torres, in collaborazione con l’Ufficio Turistico comunale e con la Cooperativa Memoria Storica che lo gestisce, di contribuire a valorizzare l’area sottostante la gradonata tra il molo sud e la stazione marittima nella quale, nei primi anni 2000, le indagini della Soprintendenza per i Beni Archeologici portarono alla scoperta di diverse strutture romane: costruzioni portuali, edifici con pavimenti a mosaico, impianti di canalizzazione, pozzi e resti della rete stradale che collegava il porto con il centro e le ville rurali.
«In attesa che i lavori di valorizzazione dei resti del porto di Turris Libisonis possano essere completati e consentano di rendere l’area regolarmente visitabile al pubblico, dopo gli ottimi risultati ottenuti nell’estate 2023 con la mostra di pittura dell’artista turritano Odo Tinteri e con la partecipazione all’ultima edizione di Monumenti Aperti, questo nuovo allestimento rappresenta da un lato una preziosa occasione per la promozione di un’area archeologica dall’enorme potenziale informativo per la storia antica della nostra Città, dall’altro un momento di incontro, ispirazione e scambio tra l’archeologia e l’arte contemporanea, grazie agli originali lavori degli artisti che con entusiasmo hanno accettato di confrontarsi ed esprimersi, nella varietà delle tecniche utilizzate, sulle molteplici declinazioni dei concetti di porto e portualità.» – ha dichiarato l’assessora alla cultura Maria Bastiana Cocco.
La mostra vuole evidenziare, quindi, le grandissime potenzialità dei progetti che attraverso l’interconnessione tra i siti archeologici e i nuovi linguaggi dell’arte contemporanea sono capaci di attirare l’attenzione di nuovi potenziali visitatori e utenti.
All’inaugurazione, svoltasi lo scorso venerdì 27 settembre, hanno preso parte il sindaco di Porto Torres Massimo Mulas, l’assessora alla Cultura Maria Bastiana Cocco, il curatore Baingio Cuccu, le autorità civili, militari e religiose del territorio e i rappresentanti dei parner che hanno contribuito alla realizzazione del progetto: il Comune di Porto Torres, l’Autorità Portuale di Porto Torres, la Soprintendenza Archeologia, Belle Arti e Paesaggio per le Province di Sassari e Nuoro, la Memoria Storica soc. coop. (in qualità di organizzatore) e l’Accademia delle Belle arti “M. Sironi” di Sassari che partecipa con una rappresentativa di studenti e docenti. Al taglio del nastro erano presenti anche la prefetta di Sassari Grazia La Fauci e la sindaca di Stintino Rita Vallebella.
Gli artisti:
Leonardo Boscani, Silvia Cara, Enzo Carastro, Giovanni Dettori, Angelo De Santis, Davide Fadda, Alessandra Fiori, Gavino Ganau, Taras Halaburda, Davide Manca, Antonello Marchesi, Mara Masala, Max Mazzoli, Sergio Miali, Gianni Nieddu, Giovanni Sanna, Federico Satta, Tina Sgrò, Oscar Solinas, Federico Soro, Carlotta Tola, Luca Zedda, Vincenzo Pattusi e Marco Pili.
La mostra resterà aperta fino al 10 novembre tutti i giorni dalle 9:00 alle 17:00.
Sono inoltre previsti laboratori riservati alle scuole dell’infanzia, della primaria e della secondaria di I° grado. Dopo un racconto guidato attraverso gli spazi espositivi le guide turistiche e gli educatori museali di Memoria Storica animeranno un dialogo con le studentesse e gli studenti per stimolare la loro creatività e fornire loro l’ispirazione per realizzare un progetto che rappresenti le rispettive idee di porto.
Al termine i partecipanti potranno consegnare le proprie opere che saranno affisse in una bacheca intesa come “porto delle idee” e che troveranno spazio nella mostra virtuale sulla pagina Instagram dell’Ufficio Turistico.
Per informazioni/prenotazioni è possibile contattare l’Ufficio Turistico al numero 334 706 2913.
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