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Sapevate che gran parte delle scene più iconiche del film del 1977 “007, la spia che mi amava” è stata girata in Sardegna? Ecco tutte le location
Era l’estate del 1976, la pellicola diretta da Lewis Gilbert “007, la spia che mi amava” (The Spy Who Loved Me) era in fase di produzione, gran parte della storia si svolge in Egitto. Tuttavia, forse non tutti sanno che James Bond ha fatto tappa anche in Sardegna durante la sua missione.
“La spia che mi amava”, distribuito nel 1977, è il decimo film della saga sulla spia inglese, qui interpretata da Roger Moore. L’agente segreto inglese deve indagare sulla sparizione di due sommergibili nucleari, affiancato dalla spia sovietica Anya Amasova, interpretata da Barbara Bach. Nel corso della sua indagine, l’affascinante 007 sbarca sull’isola perché è proprio lì che si trova la base galleggiante del nemico, Stromberg.
Le location
I set del film si alternano tra Regno Unito, Alpi Svizzere ed Egitto, ma buona parte delle scene più iconiche si arricchisce della cornice unica della nostra Sardegna.
Tra i set isolani, in primo luogo compare il porto di Palau. Qui James Bond ritira un’elegante Lotus Espirit S1 bianca che, come possiamo constatare nell’avvincente pellicola, è dotata di ogni equipaggiamento di difesa. L’agente ha a disposizione tutto il necessario per rispondere agli attacchi dei nemici, dai missili ai siluri. La Lotus è anche in grado di spruzzare cemento dalla targa posteriore per mettere in difficoltà gli inseguitori e, all’occorrenza, di trasformarsi in sottomarino.
James Bond in Costa Smeralda
Gran parte delle scene vede protagonista una emergente Costa Smeralda, che all’epoca esisteva da circa una decina d’anni.
La prima sequenza che ci viene in mente è, senza dubbio, quella dello spettacolare tuffo in mare di Bond a bordo della Lotus, dal ponte dell’Hotel Pitrizza. Dopo un avvincente inseguimento sottomarino, l’automobile riemerge dalle acque cristalline della spiaggia di Capriccioli. “Nellie Bagnata” e i due agenti, escono illesi dalla fuga subacquea, sotto gli occhi sbalorditi dei bagnanti.
Le effettive riprese sott’acqua, invece, non furono girate in Sardegna ma nelle Bahamas, a Nassau.

Non molto lontano da Capriccioli, Bond alloggia presso l’Hotel Cala Di Volpe, una delle prime strutture di lusso comparse in Costa Smeralda per opera dell’architetto francese Jacques Couelle.
Protagonista anche il piccolo borgo di San Pantaleo, sfondo della caccia all’agente inglese da parte dei cattivi che vogliono ucciderlo. Come dimenticare la strada panoramica Olbia – Porto Cervo: scenario perfetto per gli inseguimenti caratteristici di tutti i film della saga di James Bond, che stavolta gode di una vista mozzafiato sul mare sardo.
A Santa Teresa di Gallura si svolge la scena del “volo” della Ford Taunus, guidata da uno degli scagnozzi di Stromberg. Dopo una lunga battaglia, il veicolo atterra sul tetto del casolare di un pastore.
Infine, la produzione scelse la strada di Capo Caccia per la scena in cui Bond e Anya sono tallonati da un motociclista a bordo di una Kawasaki Z900. L’inseguimento, tra le strade tortuose, si conclude con i due agenti che riescono a seminare il persecutore. Quest’ultimo finisce per scontrarsi con un camion di materassi (che riporta la scritta “SardaDream”) e cade giù dalla nota scogliera.