Topolino, i Giganti di Mont’e Prama protagonisti di una storia a fumetti
Su Topolino lo sceneggiatore Bruno Enna e il disegnatore Luca Usai danno vita a una ricostruzione fantasiosa sulle origini dei Giganti di Cabras
“Il Mistero dei Giganti” è questa la nuova storia sul settimanale Topolino numero 3585, in uscita il 7 agosto. Una nuova avventura ambientata in Sardegna che si ispira agli enigmatici Giganti di Mont’e Prama. Scritta da Bruno Enna e disegnata da Luca Usai, le tavole hanno la prerogativa di catturare l’interesse degli appassionati di fumetti, portando alla luce le misteriose origini di queste enigmatiche sculture scoperte a Cabras esattamente 50 anni fa e valorizzate nella loro nuova esposizione, con lo sguardo che volge proprio su Mont’e Prama. Nella nota sul sito web ufficiale della Fondazione, l’uscita sul popolare fumetto viene commentata come un modo diverso di conoscere la storia, la chiave che vedrà i bambini protagonisti attraverso il mistero dei Giganti che tutti siamo chiamati a scoprire. Per celebrare questa edizione speciale, la Fondazione Mont’e Prama ha organizzato infatti un evento dedicato alle scuole del territorio, che si terrà a settembre.
Il racconto a fumetti che vede come protagonisti tra gli altri Topolino, Minni, Pippo e il professor Zapotec viene commentato così da Bruno Enna, che ha firmato soggetto e sceneggiatura. “L’idea è nata quasi per caso – racconta all’ANSA Bruno Enna – conoscevo personalmente l’archeologa Nadia Canu (ex direttrice della Fondazione Mont’e Prama) – e parlando con lei è saltata fuori l’idea di realizzare la storia dedicata ai giganti. Nella storia ci sono anche i nuraghi, le domus de janas e poi tanti simboli e oggetti sardi: ogni singolo elemento è curato nei minimi particolari”.
Le parole del Presidente della Fondazione
“Siamo estremamente orgogliosi che la storia a fumetti di Topolino sia ispirata ai Giganti di Mont’e Prama” – afferma il Presidente Anthony Muroni – “Uno degli obiettivi-pilastro della Fondazione è proprio quello di coinvolgere la comunità, con particolare attenzione sui giovani, sempre per guidare l’importante processo di conoscenza che, tramite la narrazione a fumetti, non può che colpire positivamente l’immaginario dei più piccoli, e non solo: tanti adulti sono rimasti affezionati a quelle pagine di carta che si leggevano senza sosta. Fanno parte di uno dei ricordi d’infanzia più belli in assoluto, per la maggior parte delle persone, e noi, come Fondazione, abbiamo il piacere di diffonderlo il più possibile, in una commistione ideale tra fantasia e cultura che porta in alto il nostro patrimonio storico-archeologico, raggiungendo un vasto pubblico al di là dei confini dell’isola, con gli appassionati del magazine che avranno la possibilità di scoprire i tesori di Mont’e Prama,” – conclude.