Tutti col naso all’insù per l’eclissi lunare del prossimo 19 novembre
Sarà la più lunga degli ultimi cento anni e andrà in scena questo mese
La Terra passerà tra il Sole e la Luna, proiettando un’ombra che sarà visibile in diverse zone del mondo, tra cui anche l’Italia. L’evento astronomico non sarà in realtà un’eclissi lunare totale, ma quasi: il 97% del nostro satellite sarà coperto dall’ombra della Terra, il che significa che in alcune parti del mondo sollevando gli occhi al cielo sarà visibile soltanto un minuscolo spicchio di luna. Per l’eclissi totale bisognerà invece aspettare un altro anno, il 14 dicembre del 2022.
La particolarità della Luna del 19 novembre, inoltre, è che si assisterà a un fenomeno curioso: il nostro satellite sarà, oltre che pieno, anche vicino all’apogeo, e cioè il punto più distante sulla sua orbita rispetto alla Terra; il che significa che apparirà più piccola del solito, da qui il nome di “microluna“. Negli Stati Uniti viene chiamata anche “Frosty Moon”, “luna ghiacciata” o “Beaver Moon”, Luna del Castoro, perché in passato coincideva con il periodo in cui i castori iniziano a preparare il rifugio per il letargo in vista dell’inverno.
Gli esperti hanno stimato che la Luna piena si verificherà alle 17 del 19 novembre, e raggiungerà il picco di illuminazione alle ore 3:58.
L’eclissi lunare quasi totale raggiungerà invece il suo picco alle ore 4:02 del mattino orientale del 19 novembre, e stando a quanto specificato dalla Nasa, durerà ben tre ore e 28 minuti.
L’eclissi sarà visibile soltanto nelle regioni più a nord dell’Italia. Non sarà visibile a Cagliari e a Nuoro mentre si potrà osservare l’eclissi da Sassari e da Oristano.