Conto alla rovescia per la Zurich Connect Supercoppa: le parole di Pozzecco
Questa mattina, nella Club House societaria, coach Gianmarco Pozzecco ha incontrato i giornalisti in vista della partenza per Bari dove sabato 21 e domenica 22, la Dinamo Banco di Sardegna disputerà la Zurich Connect Supercoppa
Arrivate a questo primo grande appuntamento della stagione forse non pronti come avevate programmato, la partenza di Polonara ha probabilmente modificato gli equilibri?
“Sfrutto l’occasione per riprendere il discorso sulla partenza di Achille, poiché non c’era stata occasione precedentemente. Voglio ringraziarlo perché è stato straordinario con me, abbiamo un rapporto stupendo, di grande confidenza e intesa. Quello di permettergli di realizzare la propria ambizione cestistica era un passaggio dovuto, non esiste una motivazione che possa spingere una società, un allenatore, a trattenere un giocatore di fronte a un’offerta come quella giunta ad Achille. In estate aveva rifiutato offerte economiche importanti per stare alla Dinamo ma quella arrivata successivamente era davvero la sua occasione per realizzare qualcosa di ben più grande dell’aspetto economico, qualcosa che era giusto che lui accettasse e che noi favorissimo.
Questo ci ha messo nella condizione di dover trovare altre soluzioni, abbiamo firmato McLean, ora abbiamo bisogno di più tempo per mettere insieme e consolidare il nostro sistema di gioco e permettere ai giocatori di conoscersi. Il nostro processo di crescita di conseguenza è stato un po’ rallentato ma sono contento di quello che abbiamo, dobbiamo avere la pazienza di dare tempo ai giocatori di imparare a giocare insieme. Noi tutti dello staff stiamo lavorando quotidianamente per questo”.
Sabato la prima partita ufficiale dopo i tanti tornei precampionato, cosa cambia?
“Andremo a giocare una partita ufficiale, una semifinale, non è un’amichevole. L’aspetto che cambia radicalmente e che conta maggiormente è quello psicologico, c’è in palio qualcosa di concreto. La parte più importante sarà questa ma è vero che abbiamo giocatori esperti e speriamo che l’impatto sia buono, anche se siamo in ritardo nella costruzione della chimica e dell’amalgama”.
Quali sono gli aspetti del gruppo che hai visto maggiormente positivi in precampionato?
“I ragazzi sanno mettersi al servizio dei compagni, si passiamo la palla, hanno fisicità. Siamo però un po’ discontinui, non abbiamo ancora la sicurezza e la consapevolezza della nostra forza, elementi che derivano dallo stare insieme, e quindi ogni tanto cadiamo nell’individualità pensando di poter risolvere con il talento individuale situazioni critiche. In questo dobbiamo migliorare, perché proprio nelle situazioni critiche diventa ancora più importante lavorare di gruppo. Un altro punto su cui sono focalizzato e su cui continuerò a lavorare in modo fermo è che questi ragazzi capiscano dove sono stati catapultati e quindi abbiano la capacità più umana che tecnica di capire che stanno giocando per la Dinamo, per un’isola intera. Questo è quello che l’anno scorso era stato perfettamente percepito, questo senso di appartenenza a una società che ha questa caratteristica intrinseca. Su questa cosa sono molto rigido, i giocatori devono capire dove sono e volerla vivere così”.
Inizierete con Cremona…
Dovremo essere pronti a giocare contro una squadra spumeggiante, che si passa la palla, che gioca un basket rapido e molto efficace, alla maniera di Meo.
Cosa ti aspetti dal gruppo?
“La cosa che mi aspetto è di vedere spirito di abnegazione e voglia di fare bene. Non mi aspetto di vedere una squadra superspumeggiante ma una squadra tosta sì. E che in questa situazione di gruppo i giocatori un po’ più esperti facciano un po’ di più”.
Situazione aggregati
Stiamo valutando la situazione di Maganza, che è un ragazzo fantastico e ci ha dato un contributo fondamentale in questa preparazione precampionato. La partenza di Polonara e l’arrivo di McLean hanno cambiato un po’ le cose in termini di ruoli e spot, ora dobbiamo guardare al gruppo in base alle nuove esigenze, se alla fine non dovessimo tenerlo mi dispiacerebbe molto perché è un ragazzo che vale tanto, un grandissimo lavoratore con instancabile spirito di sacrificio”.