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E’ arrivato il momento di adottare un cucciolo!
Quando ci accarezza l’idea di condividere le nostre giornate e il nostro affetto con un amico a quattro zampe, la prima domanda che ci poniamo è: un cane o un gatto?
Il mondo degli amanti degli animali si divide da sempre in due tifoserie accanite: gli amanti del migliore amico dell’uomo e i sudditi di sua maestà felina. Effettivamente le differenze tra i due compagni pelosi sono molteplici sia dal punto di vista caratteriale che della gestione dei tempi e degli spazi. Proviamo a valutarne qualcuna.
Se dovessimo definire il cane con una sola parola, la più indicata sarebbe “positivo”. I cani infatti sono fiduciosi ed allegri, sempre pronti all’entusiasmo e alla gioia. Sono animali che è bello portare con sé, che ci accompagnerebbero ovunque e che ad un solo cenno o richiamo, accorrono, pronti a giocare. Definirli fedeli sarebbe troppo banale e riduttivo, perché ciò che un cane sa esprimere è qualcosa che va al di là della semplice fedeltà. Il cane è capace di abnegazione, una qualità che purtroppo, in noi appartenenti alla specie umana, è sempre più rara se non del tutto scomparsa.
Trovare un termine che invece definisca il gatto è un po’ più difficile. Probabilmente la parola esatta è “aristocratico”. I mici infatti hanno l’incredibile capacità di ricordarvi in ogni momento che in passato sono stati considerati delle vere e proprie divinità. Non importa se siano sontuosi gatti di razza o trovatelli raccolti dalla strada: un gatto è un felino e del felino mantiene la fierezza. Non aspettatevi quindi che accorra non appena lo chiamate o che desideri essere coccolato solo perché voi avete voglia di farlo. Il gatto ha le idee chiare e si fa rispettare. C’è però da specificare che quando un micio decide di starvi accanto, lo fa con affetto e dedizione, riempiendo la vostra casa e la vostra vita di dolcezza e divertimento. Le sue fusa saranno in grado di farvi sentire meglio anche alla fine di una dura giornata.
Le differenze, ad ogni modo, non si limitano al carattere. Prima di scegliere con chi vogliamo dividere la nostra casa è bene anche sapere come i nostri amici animali potrebbero comportarsi.
Mentre il vostro cane adorerà strofinarsi nella terra o nell’erba ogni volta che lo porterete al parco, il vostro gatto si laverà in continuazione, specie prima di fare un pisolino, cosa che accadrà molto spesso. I gatti infatti, al contrario dei cani, tendono a dormire molto e lo fanno soprattutto di giorno. Sarà inoltre facilissimo far capire al vostro micio dove dovrà fare i propri bisognini. Basterà mostrargli la lettiera con la sabbia e anche un cucciolo capirà immediatamente di trovarsi davanti al suo bagno personale. Più complesso invece sarà abituare il vostro cagnolino a non sporcare in giro per la casa. Dovrete impegnarvi nell’insegnarglielo e avere molta calma e pazienza.
Passiamo ora a noi umani. Fate attenzione alle vostre abitudini di vita. Passate molte ore fuori di casa durante la giornata? Il gatto non ne risentirà più di tanto, perché è un animale molto indipendente, mentre è più probabile che il cane ne possa soffrire. Riflettete inoltre sulla vostra indole e sul vostro carattere. Capirete così se desiderate essere travolti dall’affetto di un cagnolino o se, al contrario, volete provare a conquistare la fiducia e l’amore di un micio.
Qualsiasi animale decidiate di adottare la cosa fondamentale è sapere che si tratta di un essere vivente che vi amerà, che dipenderà da voi e del quale dovrete prendervi cura per l’intera durata della sua vita. Siate quindi responsabili! Il vostro cucciolo crescerà e poi invecchierà con voi accanto. Provate a rendere la sua vita migliore dato che lui vi donerà tutto ciò che possiede.
Cane o gatto, dunque? Se ancora non avete le idee chiare, provate a pensare ad una vecchia battuta che suonava più o meno così:
“Un CANE pensa: Il mio padrone mi nutre, mi fa le coccole, mi tiene in casa e si preoccupa tanto per me! Il mio padrone deve essere un Dio!
Un GATTO pensa: Il mio umano mi nutre, mi fa le coccole, mi tiene in casa e si preoccupa tanto per me! Io devo essere un Dio!”
Francesca Arca
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