Sassari – Atp, avviato il primo corso su autismo e neurodivergenze.


Conferenza stampa di presentazione nella Club House societaria del match contro Brescia, ultima partita prima della lunga sosta per Coppa Italia e finestra Fiba
Analisi inizialmente affidata a Massimo Chessa, reduce da due grandissime partite con Pesaro e Trento.
“Sicuramente sarà una partita tosta perché al di là della classifica sono una squadra che è costruita per andare avanti nei playoff e cerca di arrivare il più lontano possibile. È una squadra molto fisica e bisognerà affrontare la partita nel modo migliore dal primo secondo per 40 minuti perché come abbiamo visto all’andata, la partita ci ha lasciato un po’ l’amaro in bocca perché non siamo riusciti a portare a casa i due punti e quindi sarà una partita molto difficile”
È anche una vittoria che può rilanciarli nel morale perché venivano da un periodo non proprio brillante
“Sì assolutamente, poi hanno 4 punti in meno di noi quindi faranno di tutto per vincere, dopo una bella vittoria in Eurocup e saranno sicuramente carichi e dovremo esserlo anche noi”
Un po’ il contrario di com’era la situazione quando li avete incontrati a Sassari, voi eravate un po’ in difficoltà mentre loro sembravano prontissimi
“Sì, eravamo nella situazione opposta. Sono una squadra forte, costruita bene e soprattutto molto fisica. Ci ha messo in difficoltà nell’1 contro 1 all’andata e dovremo stare molto concentrati e cercare di limitare il loro attacco, penso sia la cosa principale”
Pensavi di riuscire a ritagliarti gli spazi che ti stai ritagliando e soprattutto in questo modo?
“Ormai le stagioni sono talmente lunghe che c’è sempre bisogno, è una cosa che ho imparato a capire negli anni perché mi è capitato più di una volta di ricoprire questo ruolo. Ogni anno ci sono infortuni e problemi, bisogna farsi trovare pronti, ci sono riuscito maggiormente in queste due settimane, frutto comunque del lavoro in tutti questi mesi durante gli allenamenti. So qual è il mio ruolo e sono contento di ricoprirlo, quando c’è bisogno sono a disposizione, pronto in qualsiasi momento”
I tuoi canestri hanno peso ed un’emozione differente proprio perché sei sassarese
“L’importante che entrino i canestri (sorride), poi se sono di Sassari o meno poco conta. Diciamo che magari un Jamal non pensa che io sia di Sassari o meno. Siamo un bel gruppo, ci divertiamo, questo forse è anche merito di noi italiani che siamo nella squadra da più tempo che cerchiamo di dare serenità al gruppo e ad aiutare a star bene e a trovarsi bene all’interno della squadra, che sia con una semplice battuta o con un consiglio o una pacca sulle spalle quando ci sono momenti di difficoltà. Poi si, sono di Sassari e giocare per la Dinamo è la cosa più bella che ci sia per me, dunque, è sicuramente molto importante”
Quanto è importante la fiducia che ha Bucchi in te?
“È molto importante, con Piero ho un bellissimo rapporto ci conosciamo da tanti anni e ci capiamo al volo, so come lavora e so cosa vuole e quindi per me è più facile anche entrare o interpretare una cosa che mi può dire”
Il gruppo è cresciuto tanto
“Ci conosciamo di più rispetto all’inizio dell’anno, quando ci sono così tanti infortuni manca il ritmo, prima avevi delle certezze poi non le hai più. Ora che abbiamo perso per 2 settimane Robinson il gruppo ha avuto la forza di emergere e fare quel passo in più, ha dovuto dare il 200% in più rispetto alle altre volte, sicuramente il fatto che ci conosciamo di più, i meccanismi sono più naturali e questo è fondamentale”
“Le medie dei tiri vengono dalla circolazione della palla, quando la palla gira con velocità e rapidità riusciamo a ribaltare spesso il lato del campo e prendiamo dei tiri molto buoni. Abbiamo diversi tiratori in squadra come Kruslin e Bendzius e sicuramente è più facile tiri da tre punti con tiratori così, dunque, direi che la circolazione della palla è fondamentale”
“Con Gentile ci conosciamo da diverso tempo, Chris sta crescendo tantissimo e anche lui è stato fermo due mesi e non è facile, quando perdi il ritmo non è facile ma sta dimostrando quanto vale, lui si trova bene con noi e noi altrettanto con lui. Poi quando manca un giocatore devi cercare di dare il 100% in più e l’abbiamo fatto quindi siamo contenti di questo”
“Sì anche io ho dovuto lavorare tutta l’estate per tornare in forma dall’infortunio dell’anno scorso, ho fatto un pre-campionato con continuità, poi mi sono fatto male e anche io ho avuto un piccolo problema muscolare e ho perso 3 settimane e ci vuole sempre del tempo per recuperare al meglio, trovare la forma e il filing con il campo e la palla”