Grimaldi lines, allarme bomba su una nave diretta in Sardegna


Il saltatore sassarese sfrutta al meglio la pedana amica e stacca il biglietto per la rassegna under20 di Nairobi
Massimiliano Luiu salta prima al personale di 2,14 e poi a 2,16 e eguaglia il record sardo junior di Eugenio Meloni. Questo sicuramente il miglior risultato della seconda giornata della due giorni di gare disputate allo Stadio dei Pini Tonino Siddi di Sassari. Dopo il record sardo dei 3 Km di marcia cadette di Valentina Pedditzi (Il sogno delle giovani promesse Maracalagonis) di ieri, ancora un primato isolano arriva ad impreziosire i risultati di questa manifestazione dove le folate di vento hanno limitato le possibilità degli sprinter anche oggi e della stessa cosa ha risentito anche il lunghista Andrea Pianti, al rientro nell’isola dove si è dovuto accontentare della misura di 7,20 (+0,1).
Ma veniamo al dettaglio. Protagonista assoluto di questa manifestazione disputata allo Stadio dei Pini Tonino Siddi di Sassari è stato sicuramente il campione italiano junior Massimiliano Luiu (Libertas Sassari).
Apparso subito in giornata di grazia sin dai primi salti l’atleta sassarese ha saltato con sicurezza 2,10, poi ha dato l’assalto al suo nuovo personale di 2,14 (aveva 2,13) saltato al secondo tentativo. Quindi è passato con decisione a tentare di far suo il record sardo di categoria (2,16 stabilito da Eugenio Meloni nel 2012 a Bressanone). L’asticella questa volta è stata superata al primo tentativo. Grande esplosione di gioia per questo risultato, minimo anche per i mondiali under20 di Nairobi (Kenia), per Luiu e tutti i presenti. I festeggiamenti hanno però tolto energie vitali all’atleta per il successivo assalto alla misura di 2,18. Questione di tempo perché anche questa misura sembra alla sua portata.
“Le sensazioni prima della gara erano buone, mi sentivo carico, sentivo che oggi poteva essere il giorno giusto – racconta Massimiliano -. Appena ho saltato i 2.08 mi sono convinto ancora di più e ho pensato: “Ce la faccio!“. Appena ho realizzato di aver fatto 2.16 al primo tentativo sono esploso di felicità, ho iniziato a correre come un forsennato per esultare con i miei amici e il mio allenatore per il risultato. Farò tutto il possibile per fare bene sia ai campionati Italiani che agli Europei e ai Mondiali. Dedico il risultato a mia madre, e a tutta la mia famiglia, al mio allenatore, ma soprattutto a me stesso“.