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IRONIK Festival 2023, al via alla XI edizione a Perfugas, Museo Archeologico e Paleobotanico da domenica 13 agosto dalle ore 15.00
IRONIK ritorna con il suo appuntamento annuale. Il Festival quest’anno si svolgerà all’interno del giardino del MAP – Museo Archeologico e Paleobotanico di Perfugas, centro nevralgico della cultura del nord Sardegna. Dopo il rinvio, dovuto al maltempo lo scorso primo giugno, torna il festival più elettrizzante dell’isola. La data confermata è domenica 13 Agosto, dalle ore 15:00 sino alle 3:00 del mattino.
“Nel cuore pulsante del patrimonio storico e culturale del nostro territorio, nel giardino del Museo Archeologico Paleobotanico di Perfugas, – afferma Gianfranco Satta, Presidente del GAL Anglona – l’IRONIK Festival darà vita ancora una volta ad un autentico viaggio esperienziale. Un percorso dove l’antico e il moderno si fondono, dove le note si perdono tra i reperti millenari. Si uniranno le radici profonde della nostra storia alla freschezza della musica elettronica contemporanea, rivelando le infinite sfaccettature di quest’arte in continua evoluzione. Partecipare significa vivere, respirare, e sentire il battito della storia che risuona nelle melodie del nostro tempo. Un modo straordinario per valorizzare e far conoscere le nostre radici, unendo il fascino dell’antico al ritmo del moderno”.
Ironik festival torna più carico che mai, con l’intento di divulgare il massimo del eclettismo musicale e artistico. A dar vita a tutto questo, per la nona edizione, l’Associazione culturale Sonos & Sounds, che da anni opera nell’organizzazione di iniziative di carattere culturale e artistico, ospitando i guru dell’elettronica mondiale. “Ironik ormai è un festival identitario, caratterizzante nel nostro territorio, e come amministratori siamo lieti che si svolga a Perfugas – sottolinea Sofia Maxia, assessore alla cultura del Comune di Perfugas – Speriamo negli anni, si concretizzi ancora di più, facendo diventare il nostro paese un palcoscenico che possa ospitare ancora artisti internazionali”.
Generi e generazioni diversi, in una line up che raccoglie alcuni artisti del panorama nazionale e internazionale, mescolando varie sfumature sonore: dal jazz alla sperimentale, dall’afro alla techno, dalla neo trance all’elettronica; davanti a una vista mozzafiato su Monte Ruju.
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