1985 – Moriva il giornalista Giancarlo Siani
Un simbolo del giornalismo italiano d’inchiesta sul potere criminale, che ha saputo scandagliare nelle sue complesse gerarchie e attraverso gli oscuri legami tra quest’ultimo e le istituzioni.
Nato a Napoli e figlio della media borghesia vomerese, Giancarlo Siani iniziò a scrivere per la carta stampata, occupandosi di emarginazione sociale per il mensile “Il Lavoro nel Sud“. Passato a “Il Mattino“, come referente di cronaca nera da Torre Annunziata, qui studiò a fondo le dinamiche della camorra locale, anticipando strategie e rapporti tra le varie famiglie.
Una straordinaria abilità analitica, la sua, che fu avvertita sempre più come un pericolo dai boss dell’area, in particolare dai Nuvoletta, che ne ordinarono il brutale assassinio, consumatosi davanti alla sua abitazione, 39 anni fa oggi, il 23 settembre del 1985.
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