Guida Bar d’Italia Gambero Rosso, 18 eccellenze sarde nell’edizione 2025
Un rapporto profondo che lega la Sardegna al consumo del caffé, nonostante nessuno dei locali sardi abbia raggiunto un punteggio pieno
Negli ultimi anni, si è assistito ad una trasformazione del settore, con nuove abitudini di consumo. Il bar italiano è diventato anche il luogo dove si può consumare il pranzo, o un brunch durante la pausa pomeridiana. Senza dimenticare, la pausa caffè e l’aperitivo diventata una consuetudine per molti. Un aspetto fondamentale per la comunità, che conferma l’utilità di un servizio, adattandosi ai cambiamenti della società. Inoltre, la presenza di torrefazioni artigianali in Sardegna, la cultura che circonda questa bevanda, sono un fattore centrale nella vita sociale degli isolani.
Nell’edizione del 2025 c’è una new entry, la pasticceria Piero Ditrizio di Cagliari condotta con la moglie Valentina. In pochi anni, diventata un riferimento di qualità in città. All’interno della guida, il punteggio massimo tra i bar sardi lo ottiene l’Antico Caffè a Cagliari, che sfiora quasi il punteggio massimo con “Tre tazzine e due chicchi”. Sempre a Cagliari: Caffè dell’Arte (Due tazzine e tre chicchi), La Bon Bec Café (Due tazzine e due chicchi), De Candia (Due tazzine e due chicchi), Ditrizio (Due tazzine e due chicchi), Caffè Etnico (Una tazzina e due chicchi), Caffè Genovese (Una tazzina e due chicchi), Caffè Libarium (Due tazzine e un chicco), Le Plus Bon (Due tazzine e un chicco), Tramer (Una tazzina e due chicchi). Poi il Café Latino ad Alghero (Una tazzina e un chicco), La Bomboniera a La Maddalena (Due tazzine e due chicchi), Cambosu 1921 a Nuoro (Una tazzina e due chicchi), Café Matteotti a Olbia (Due tazzine e due chicchi), Babai a Oristano (Una tazzina e due chicchi), Il forno delle meraviglie a Sestu (Due tazzine e due chicchi), Caffè Sindia a Sindia (Due tazzine e due chicchi).
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