
Il ciclista russo arriva sull’isola, tappa importante per il suo “Giro del mondo in bici”
Tre euro al giorno e divina provvidenza. Le due cose essenziali per Janus River, ciclista russo ottantunenne che dal 2000 ha deciso di perseguire un obiettivo: fare il giro del mondo in bici.
Da due giorni è nel comune di Sassari, ha voluto fare visita ad alcune scuole primarie per raccontare la sua esperienza e ha incontrato il sindaco, Nicola Sanna. Janus River in questi due giorni a Sassari è stato “adottato”, oltre che dall’Amministrazione comunale, anche dal Club Mtb Progetto Sport ASD con il presidente Angelo Gallozza.
Janus racconta:
«Sono arrivato in Italia, a Messina, in dicembre, dove mi hanno invitato al Giro d’Italia ed ho percorso da allora cinquemila chilometri e varie regioni. Vivo con 3 euro al giorno e trovo ospitalità in oratori o nei municipi dei vari paesi. In questi anni ho pedalato per 152 Paesi ed ho percorso chilometri come se avessi fatto otto volte il giro del mondo. Dopo l’Italia, il mio programma è dirigermi verso il Venezuela con una nave bananiera che salperà nel 2019 dal porto di Genova. Pedalerò fino in Patagonia, poi attraverserò l’Oceano fino in Australia, quindi sarà arrivato il momento di toccare il suolo cinese. »
In ogni paese si ferma una notte, confidando nell’ospitalità del paese dove si trova, e si rivolge all’amministrazione comunale chiedendo contatti con le scuole primarie. In 18 anni (18 anni in bicicletta senza mai cadere, ammalarsi e neanche forare una ruota!) è già stato in 154 Paesi, contando solo sulla sua bicicletta. L’organizzazione è uno dei suoi punti forte, così come la comunicazione della sua impresa e la tenacia portata avanti nella sua vita.
Il prossimo continente dopo l’Europa sarà il Sud America, poi verso la destinazione finale, Pechino, che il ciclista conta di raggiungere nel 2028.