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A Cagliari tanti fedeli e turisti per la grande festa del 1° maggio
Quest’anno è arrivata alla sua 361esima edizione la festa di Sant’Efisio a Cagliari. Un evento che richiama tanti fedeli, in un’atmosfera che lega storia, cultura e tradizione. Come ogni anno si rinnova la manifestazione religiosa più importante del capoluogo sardo, una festa in onore del santo guerriero che ha liberato il popolo dalla peste nel 1656. Il 1° maggio la statua del santo ripercorrerà la strada per raggiungere il luogo dove avvenne il suo martirio, nella processione più lunga di tutta Italia, con circa 65 km percorsi a piedi in 4 giorni, fino a raggiungere Nora.
Nel quartiere di Stampace avvengono la vestizione della statua e la messa. Con le immancabili traccas, i carri trainati dai buoi e decorati con fiori, nastri ed arazzi, la processione sarà come sempre un’occasione di incontro tra paesi e città della Sardegna, con costumi tradizionali, cavalieri, suonatori di launeddas e confraternite. Nell’edizione 2017 parteciperanno 29 subregioni storiche della Sardegna (Anglona, Arburense, Barbagia di Belvì. Nuoro, Ollolai e Seulo, Barigadu, Baronie, Capidano di Cagliari e Oristano, Gallura, Gerrei, Goceano, Guilcer, Iglesiente, Logudoro, Mandrolisa, Marghine, Marmilla, Meilogu, Montiferru, Ogliastra, Parteolla, Romangia, sarcidano, Sarrabus, Sulcis, Trexenda e infine Turritano).
Anche quest’anno il capoluogo sardo è stato luogo di incontro di tanti sardi provenienti da ogni parte dell’Isola e una manifestazione che ha attirato anche tantissimi turisti. La festa e la processione hanno rinnovato uno spettacolo suggestivo. Il lungo corteo ha concluso il percorso all’interno della città con il passaggio davanti alle tribune di via Roma, per proseguire verso i luoghi di martirio del santo, che farà ritorno a Cagliari la notte del 4 maggio.