Serie D – Ilvamaddalena-Paganese 2-0: è salvezza definitiva per i ragazzi di Acciaro

Per una cena informale o un evento importante, oppure perché ci piace fare le cose per bene e curare i dettagli, la tavola va apparecchiata secondo delle regole ben precise. Perché si possa dar risalto al menù preparato e si accolga l’ospite nel migliore dei modi
E se l’abito fa il monaco la bella tavola fa l’accoglienza. Allora andiamo a scoprire quali sono le regole per una mise en place perfetta.
Iniziamo con spiegare il significato appunto di mise en place (letteralmente “messa sul posto”) è un termine francese della ristorazione che sta ad indicare l’apparecchiatura, cioè il completo allestimento della tavola o di un coperto, predisponendola a seconda del servizio che si dovrà svolgere.
Il tavolo
Di norma ogni commensale deve avere 50 cm di spazio per potersi sentire a proprio agio, in questo periodo poi, aumentato ad un metro, tra ospiti non vaccinati. Pertanto assicurati che la tavola sia proporzionata al numero dei tuoi invitati.
La tovaglia
La vera protagonista. La tovaglia è il vero abito della serata. Può essere di qualsiasi tipo di tessuto (cotone, lino, fiandra) sia in tinta unita che in fantasia. L’importante che sia a tono con il livello del ricevimento e che si accosti bene con i piatti.
Deve avere la stessa forma del tavolo (rettangolare, tonda, ovale, quadrata), deve essere perfettamente stirata. Non dovrà essere risicata quindi non troppo corta, né troppo lunga tanto da disturbare gli ospiti una volta seduti. La caduta laterale non dovrebbe superare i 50 cm. per lato.
I tovaglioli
Dovrebbero essere coordinati alla tovaglia, cioè dello stesso tessuto. I tovaglioli devono essere preferibilmente quadrati e di 40 cm per lato, piegato a forma rettangolare o a triangolo, vanno collocati a sinistra del piatto e mai sotto le posate. Inoltre non devono essere mai di carta, a meno che il ricevimento non sia informale o che si tratti di buffet o di aperitivi, ma in questo caso i tovaglioli dovranno essere di 10 cm per lato.
Riguardo alla disposizione dei piatti dei bicchieri e delle posate, la scelta sarà differente a seconda dell’aspetto più o meno formale che si vorrà dare al ricevimento.
La tavola apparecchiata per un invito formale
Per una cena formale bisogna innanzitutto ricordare che le sedie devono essere tutte dello stesso tipo, ben distanziate tra di loro e all’arrivo dei commensali la tavola deve essere già apparecchiata.
Preferire materiali come l’argento, la porcellana e il cristallo. Non posizionare mai gli stuzzicadenti.
I piatti e le posate devono essere con la stessa distanza ed il numero cambia in base alle portate.
I piatti
Riguardo la disposizione dei piatti bisogna mettere un sottopiatto, preferibilmente in argento, un piatto piano, un piatto fondo o un piatto piccolo per gli antipasti.
Il piattino portapane deve essere d’argento, su cui bisogna poggiare dei panini monoporzione e va collocato in alto a sinistra del piatto.
Le posate
Le posate devono essere tutte dello stesso stile e coordinate con il resto dell’apparecchiatura. Vanno messe ai lati del piatto in base all’ordine in cui vengono usate, quindi le più lontane dal piatto saranno quelle che si useranno per prime.
A sinistra si dispone la forchetta, con i rebbi disposti verso l’alto. Il coltello si dispone a destra, con la lama rivolta verso il piatto. In successione si pone il cucchiaio, posto con la parte concava all’insù, sempre a destra dopo il coltello, ma solo se il menù prevede minestre.
Le posate da frutta trovano posto davanti al piatto, posizionate al centro con l’impugnatura verso la mano che dovrà utilizzarla (il coltello con l’impugnatura a destra e la forchettina con l’impugnatura rivolta verso la sinistra).
L’eventuale posata da dessert, si dispone sopra la forchetta da frutta, sistemata con l’impugnatura a destra.
I bicchieri
Il riferimento per l’apparecchiatura dei bicchieri è il coltello, infatti si dispongono in alto a destra rispetto alla punta dello stesso. Se sono previsti vini bianchi e rossi, per primo si dispone il calice da vino bianco, poi quello da vino rosso, leggermente più grande ed alla fine si dispone il bicchiere per l’acqua.
La flute, si deve disporre dietro agli altri.
Bottiglie e caraffe
Nelle occasioni formali bottiglie e caraffe dovrebbero essere sistemate su un carrello o un tavolino accanto al tavolo da pranzo. Oppure si possono disporre sul tavolo a portata di mano degli ospiti.
La tavola apparecchiata per un invito informale
Non sono obbligatori i sottopiatti, ma se si vogliono utilizzare, potete optare per diversi materiali in tinta unita oppure colorati. Devono avere tutti la stessa forma e possono essere di due colori diversi, ma sempre in tinta con la tovaglia.
La posizione dei piatti e dei bicchieri è uguale a quella di una cena formale, ma bisogna mettere solo i bicchieri dell’acqua e del vino.
Per il pane non si usa il piattino, ma un semplice cestino che può essere in vimini o in argento.
Il sale, il pepe, l’olio e l’aceto, vanno posti sulla tavola solo se il menù prevede delle pietanze da condire al momento.
Ma quali sono le regole per l’utilizzo delle posate?
Tutte le posate vanno utilizzate partendo da quella posizionata più all’esterno per poi passare a quella più interna e vicina al piatto: si tratta di una regola dettata dalla comodità. Sono bandite le posate inutili, che non servono ai piatti serviti. Ovviamente sono banditi, anche i gesti poco decorosi, come il leccare i coltelli, giocare con forchette o cucchiai o, ancora, muovere le mani in aria mentre si impugna una posata.
Il cucchiaio
Va utilizzato sempre con la mano destra. Se si sta consumando un brodo andrà portato alla bocca di punta, se invece si sta consumando una zuppa, dovrà assumere una posizione laterale.
La forchetta
Se utilizzata da sola, mentre ad esempio si mangia un primo, la forchetta deve essere tenuta con la mano destra o quella dominante. Mentre con un secondo che necessita di essere tagliato, la forchetta passerà alla mano sinistra, lasciando spazio al coltello. In questa operazione la forchetta servirà esclusivamente come supporto e i suoi rebbi, dovranno essere sempre rivolti verso il basso. Quando la forchetta viene tenuta con la mano destra, invece, i rebbi sono rivolti all’insù per consumare più comodamente il pasto.
I coltelli
Servono per tagliare alcune pietanze, hanno sempre la lama rivolta verso l’interno e vengono impugnati con la mano destra. I coltelli devono essere utilizzati insieme a una forchetta, che aiuta a tenere fermo il cibo. Regola importante: i bocconi dovranno essere tagliati via via che si mangia una determinata pietanza e mai tutti in una sola volta.
Ovviamente queste sono le posate classiche: in una tavola possono esserci anche quelle speciali, per pesci, crostacei e altri alimenti che, invece, seguono diverse regole e devono essere usate in maniera differente.
Affinché la tavola sia d’effetto, si può aggiungere un centro tavola, ricordando però che non deve essere troppo grande ed ingombrante, così da non ostacolare i movimenti e da non impedire la vista degli ospiti. Come tipologia di centrotavola vanno bene sia le composizioni floreali, sia quelle di frutta, ma per una cena romantica si possono scegliere anche delle candele basse o dei candelabri non troppo alti, perché la fiamma non deve essere all’altezza degli occhi.
By Giada Carta