Serie C – Torres, parla Mercadante: “Fame per i playoff, il girone si poteva vincere”

La Dinamo onora la Coppa con Cantù e davanti alla Brigata Sassari
E’ bellissima la madrina Francesca Rossi – Miss Sardegna 2013 – che ha salutato il bis della Coppa Italia davanti a cinquemila tifosi in estasi. E’ bellissimo guardare il soffitto del Palaserradimigni e vedere un nuovo stendardo con la coccarda tricolore nuova di zecca. E’ bellissimo il saluto agli eredi dell’eroica Brigata Sassari, che celebra un secolo di gloria ed intona l’emozionante “Dimonios”.
E’ fantastico sapere che la Dinamo è una grande realtà della pallacanestro italiana ed una delle poche competitors di una Milano ricca e potente nella lotta per lo scudetto. La partita suggella la nuova statura del Banco: non si pagano più le scorie delle coppe europee, e la squadra ha energie nuove nella fase di avvicinamento alla fase calda dei play-off.
La vittima designata è l’Acqua Vitasnella Cantù, spazzata da un 86-69 che non ammette repliche e con il solito califfo David Logan ad imporre la legge del più forte.Bene anche Jerome Dyson, autore di una buona gara e di una schiacciata devastante che ha incendiato la platea. Interessanti segnali di crescita dell’ala forte Kadji, che ora comincia ad inserirsi nei giochi d’attacco. Preziosi Brooks e Lawal, ma tutto il team di Meo sacchetti si dimostra in gran salute. Tra i frastornati ospiti è piaciuto il solito Jones, Feldaine ha retto l’urto con decoro e Johnson-Odom ha cercato di arginare la furia dei giocatori biancoblu, scesi in campo con i lacci delle scarpe di colore arcobaleno per ribadire un vibrante no all’omofobia.
Sassari ora è terza ed alla caccia di Venezia, mentre Milano distrugge Reggio Emilia e cancella l’ennesima delusione di coppa.
Questo Banco sembra davvero forte e finalmente equilibrato, e potrebbe raggiungere la finale-scudetto. A Sassari qualcuno sogna un triplete da infarto.
Dinamo Banco di Sardegna 86 – Acqua Vitasnella Cantù 69
( 25-8, 15-13, 27-25, 19-23)
Dinamo Sassari– Logan 19, Formenti 2, Sanders 11, Devecchi 7, Lawal 4, Chessa, Dyson 15, Sacchetti 4, Mbodj 2, Vanuzzo, Brooks 11, Kadji 11. All. Meo Sacchetti.
Pallacanestro Cantù – Johnson-Odom 13, Feldeine 12, Awudu Abass 10, Bloise, Laganà, Maspero, Jones 14, Shermandini 2, Hollis 6, Buva 2, Gentile 2, Williams 8. All. Stefano Sacripanti.
Arbitri: Gianluca Mattioli, Gianluca Sardella e Emanuele Aronne.