Sassari – Numero attivo 24 ore su 24 per emergenze: incontro il 6 maggio

Il denaro raccolto grazie la campagna di crowdfunding viene utilizzato per l’acquisto di macchinari e dispositivi di protezione individuale per gli operatori sanitari. Alla raccolta hanno aderito cittadini privati, associazioni sportive, comitati di cittadini e gruppi di Facebook
«Sono tornata a Sassari a marzo, per stare vicino a mio nonno e da quel momento non sono più riuscita a ripartire. – racconta Edvige Casu –Nei giorni dei primi contagi ho pensato alle mie amiche, che fanno i medici e le infermiere negli ospedali di Sassari. Mi sono detta che potevano aver bisogno di una mano, e così ho organizzato questa raccolta».
L’architetto ha preso contatto con la struttura Affari generali dell’Aou di Sassari, così da informare dell’iniziativa avviata e concordare con le strutture aziendali le modalità di spendita sulla base delle effettive necessità.
La risposta dei cittadini è arrivata praticamente subito, quasi inaspettata, con il contatore degli euro che saliva giorno dopo giorno, segno della solidarietà del territorio.
«Siamo contenti che ci siano persone che portano avanti queste iniziative – ha detto il direttore amministrativo dell’Aou Sassari Antonio Spano –. Si sta facendo qualcosa di importante per la città e la generosità dei cittadini è davvero tanta. Adesso, attraverso i nostri canali di informazione, faremo sapere come sono stati impiegati questi fondi».
E così, dei 60.167 euro raccolti, circa 40mila sono stati destinati all’acquisto di 10 monitor multiparametrici per l’Area grigi di Malattie infettive. Quindi 3.500 euro circa sono serviti per l’acquisto di tute protettive e dispositivi di protezione individuale, mentre 8.200 euro sono serviti per comprare un ecografo per il reparto di Medicina interna. A disposizione ci sono ancora 6.209 euro per l’impiego dei quali l’Aou di Sassari sta valutando una serie di acquisti tra attrezzature e dpi.