Mario Pingerna (Pd) eletto presidente dell’assemblea civica alla terza votazione. Il suo è un ritorno dopo aver ricoperto lo stesso ruolo nella Giunta di Anna Sanna dal 1995 al 2000 col Patto Segni
L’appuntamento era per un lunedì pomeriggio di una rovente giornata di metà luglio a Palazzo Ducale. Un mese e 6 giorni dopo le elezioni che hanno visto la vittoria della coalizione del Campo Largo. Dopo la nomina della Giunta nei giorni scorsi quando il sindaco Giuseppe Mascia aveva firmato le deleghe, oggi si partiva ufficialmente con l’insediamento del nuovo Consiglio Comunale. Puntuali alle 16.30 con l’Aula Consiliare gremita e una prima seduta durata poco più di due ore durante la quale, dopo la convalida degli eletti, la presentazione della giunta e la surroga dei consiglieri nominati assessori con i primi dei non eletti delle rispettive liste, è stato eletto presidente del Consiglio comunale Mario Pingerna (Pd) con i rispettivi vice che saranno Maria Chiara Musio (M5S) e Gianfranco Tedde (Sassari è). Sono state necessarie tre votazioni, alla fine la nomina è arrivata con 23 preferenze (la maggioranza compatta, più un voto dell’opposizione) e 12 schede bianche dell’opposizione. Per Pingerna è un ritorno al ruolo che ricoprì nella Giunta di Anna Sanna dal 1995 al 2000.
Nel Pd Fabio Pinna, nominato capo di Gabinetto del sindaco, aveva già rinunciato al seggio in Consiglio e cede il posto ad Antonella Fois, mentre Nicoletta Puggioni, entrata in giunta con la delega alla Cultura, viene sostituita da Rossana Serratrice.
Nei Progressisti, Giovanni Dessole subentra a Lalla Careddu, nominata assessora, così come Alessandro Boiano di Orizzonte comune surroga l’assessore alla Pianificazione e Infrastrutture della mobilità e Traffico Massimo Rizzu, e Eugenio Arru al posto dell’assessora Patrizia Mercuri nominata alla Valorizzazione del patrimonio e Politiche della casa.
Tra le file dell’opposizione conquista il seggio Maurizio Usai (FdI) a seguito della rinuncia del candidato sindaco del centrodestra, il rettore Gavino Mariotti: dopo la sconfitta alle urne non ha accettato la carica di consigliere comunale.
Il sindaco Giuseppe Mascia ha dichiarato all’ANSA:
“Questo è un momento alto in cui la città si costituisce e si rilancia”, ha detto il sindaco Giuseppe Mascia, rivolgendosi all’assemblea. “Io sono stato per 10 anni consigliere comunale, quindi avrò il massimo rispetto per i consiglieri e le consigliere. Rispetto che per me costituisce la premessa. Il lavoro che ci aspetta e arduo, auguri a Sassari. Ora tocca a noi”.
Il consigliere comunale Mariano Brianda della lista civica Costituente per Sassari tra i banchi dell’opposizione, dichiara ai nostri microfoni:
«La Costituente per Sassari è la prima associazione ad entrare in Consiglio Comunale senza la mediazione di un partito, di un movimento o di una lista civica creata per le elezioni. Farà perciò un’opposizione ragionata, capace di esaltare quelle che sono le sue peculiarità e in particolare il coinvolgimento diretto dei cittadini sia nella assunzione delle decisioni che riguardano la collettività che nel procedimento di formazione della volontà della amministrazione. Non avremo pregiudizi ed plaudiremo a tutte le iniziative che vanno nel senso della Politica Servizio, sensibile ai problemi dei cittadini e capace di risolverli. Condanneremo e smaschereremo tutti i giochi di potere che premiano la vecchia politica della spartizione. Saremo attenti – continua Brianda – ai temi della città e vigileremo sulla discussione collettiva. A tale riguardo do notizia di avere costituito un Ufficio Politico a cui si potranno rivolgere indistintamente tutti i cittadini interessati allo sviluppo della città con il compito di tradurre in istanze politiche le esigenze dei Sassaresi.
Proprio per dimostrare che non abbiamo pregiudizi – conclude Brianda – confermo di avere votato a favore del Consigliere Pingerna per l’elezioni a Presidente del Consiglio e abbiamo apprezzato nel suo discorso di insediamento l’accenno alla necessità di aumentare il tasso di coinvolgimento dei cittadini. »
Il consigliere Nicola Lucchi leader del movimento I Civici alle recenti amministrative:
« Sassari ha un tesoretto di 200 milioni. 153 portati dall’Amministrazione Campus e messi in esecuzione. Il Comune oggi ha un bilancio sano e la priorità è quella di mettere a sistema anche le risorse statali. Faremo un’opposizione costruttiva ma attenta. E poi diventa imprescindibile la zona turistica – continua Lucchi – e la relativa conversione di Fiume Santo da industriale a alberghiera, una delle priorità. Serve quindi imporre e portare avanti le bonifiche. E c’è quel miliardo dell’ENI su supervisione della Provincia di Sassari. Non meno importante mettere a sistema la Cultura. Sassari Capitale della Cultura nel 2027 è una sfida che va raccolta, una candidatura fondamentale. E poi vogliamo ricordare il recupero del Padiglione Tavolara, Ex Ma. E c’è da completare il Carmelo. L’unico modello vero della nostra città, la strada da seguire, è lo sviluppo culturale. La vera ricchezza di Sassari. Lì siamo imbattibili. Lo dimostra la lirica in Piazza che è stata un segnale importante e va da sé che bisogna continuare in questa direzione. »