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Una delle figure più popolari del centro storico della Sassari che fu, morto a dicembre 2022 a 99 anni, Flavio Pilialvu, un uomo il cui nome è indissolubilmente legato ai ricordi d’infanzia di generazioni di sassaresi
Il suo negozio, situato nel cuore della città, è stato per decenni una tappa obbligata per chiunque volesse gustare un gelato artigianale di qualità, ma anche un luogo di incontro, di sorrisi e di storie condivise. La sua scomparsa segna la fine di un’epoca e lascia un vuoto incolmabile nella comunità.
Flavio non era solo un gelataio; era un artista del gusto. Ogni gelato che preparava raccontava una storia, un ricordo, una tradizione. Da sempre, la sua gelateria era considerata una delle migliori della Sardegna, tanto da diventare un punto di riferimento per turisti e residenti. I suoi gelati, cremosi e ricchi di sapore, erano un trionfo di ingredienti freschi e genuini, mentre la sua fainé, una specialità locale a base di farina di ceci, era ineguagliabile. “Non c’è gelato come il suo”, diceva spesso chiunque avesse avuto il piacere di assaporarlo.
“Flavio era una tappa obbligata all’uscita da scuola, tornando alla stazione per rientrare a casa”, racconta un ex cliente, visibilmente commosso nel ricordare i momenti trascorsi davanti al bancone della gelateria. I bambini in fila, con gli occhi spalancati e le bocche che si allargavano in un sorriso, attendevano impazienti il proprio cono. Ogni gelato era un piccolo capolavoro, una ricompensa per il duro lavoro scolastico. Flavio sapeva come rendere speciale ogni momento, e quel gesto semplice di servire un gelato diventava un atto d’amore verso la comunità.
Ma Flavio non era solo un maestro della gelateria; era anche un uomo di spirito, capace di strappare una risata a chiunque entrasse nel suo negozio. Un episodio, in particolare, è rimasto impresso nella memoria collettiva dei sassaresi. Un giorno, un cliente curioso chiese a Flavio quanto latte fosse necessario per fare un chilo di gelato. Con il suo inconfondibile accento sassarese, Flavio rispose: “No vi ni vò di latti pà lu gelato!“. Questa battuta, semplice ma incisiva, racchiudeva l’essenza del suo carattere: genuinità, umorismo e un profondo legame con la tradizione locale.
Flavio Pilialvu era anche un uomo generoso, sempre pronto ad aiutare il prossimo. Non era raro trovarlo a offrir gelati ai bambini in difficoltà o a sostenere iniziative locali. La sua gelateria non era solo un’attività commerciale, ma un luogo di solidarietà e amicizia. La sua presenza nel centro storico di Sassari era un faro di positività, un esempio di come si possa fare impresa con passione e dedizione, mantenendo sempre un forte legame con le proprie radici.
La notizia della sua scomparsa ha suscitato un’ondata di emozione tra i sassaresi. In molti si sono riuniti davanti alla sua gelateria per ricordarlo, condividendo aneddoti e risate, come se Flavio fosse ancora lì con loro, a servire gelati e a raccontare storie. “Non possiamo credere che non ci sia più”, commenta una cliente storica. “Flavio era parte della nostra vita, della nostra storia. Ogni volta che entravamo, era come tornare a casa”.
Il suo lascito non si limita ai gelati e alla fainé, ma si estende a un intero modo di vivere la comunità. Flavio ci ha insegnato che la dolcezza può essere trovata anche nei momenti più semplici e che la vera ricchezza risiede nelle relazioni umane. La sua vita è stata un esempio di come un uomo possa lasciare un’impronta indelebile nel cuore delle persone, semplicemente essendo se stesso.
Il centro storico di Sassari portà il peso della sua assenza, Le strade saranno meno vivaci , ma il ricordo di Flavio Pilialvu vivrà per sempre nei cuori di chi ha avuto il privilegio di conoscerlo. I suoi gelati, le sue battute e la sua generosità rimarranno un patrimonio inestimabile, un dolce ricordo che continuerà a ispirare le generazioni future.
Addio, Flavio. Grazie per aver reso la nostra città un posto più dolce.