Serie D – Ilvamaddalena-Paganese 2-0: è salvezza definitiva per i ragazzi di Acciaro

22 vittorie su 28 partite, di cui 14 su 14 in casa: breve storia di un’annata di rilancio, merito del rientrante Cerbone, di un Signor presidente e di un gruppo di giocatori compatto e stoico nel credere nell’impresa
BUDONI – Non poteva esserci titolo differente per una promozione esemplare in Serie D come quella a cui abbiamo assistito domenica scorsa. Il BuDoni, come recita il titolo, in questo campionato di Eccellenza ha dato un vero e proprio esempio, sportivo e non solo. Risalire subito, con almeno altre tre squadre costruite per la vittoria, non è un’impresa da poco: i galluresi ci sono riusciti grazie alla programmazione di una grande società, guidata dal patron Giovanni Sanna, visto come un padre dall’ambiente per la sua bontà e la sua generosità, che ha fatto una grande programmazione affinché la squadra tornasse alla vittoria. Mettendo su un gruppo unito e perfetto, che ha creduto in quest’impresa.
DREAM TEAM. A guida della macchina è salito Raffaele Cerbone, un conoscitore dell’Eccellenza e della Serie D, nonché un volto storico della squadra. Egli, dalla sua, ha avuto una squadra con uomini di esperienza, che rispondono a nome di Esposito, Forzati, La Rosa, Hundt, Spano, Tokic, Cannas, Iacob, Bringas, Barboza, Cappai, Tapparello, Teliz, Sefanoni, Veneroso, Moscaritolo, Scioni, Piassi e Raimo Farris, con i quali ha compiuto in questo campionato una rimonta simile a quella della Juventus campione d’Italia 2015-2016.
DA -2 A +10. A dicembre, ovvero al termine del girone d’andata, i galluresi erano infatti secondi a due punti di distacco dall’attuale seconda forza, quel Monastir che ora è sotto con 10 punti di distacco. La squadra di Cerbone, nel girone di ritorno, ha conquistato ben 12 punti in più dei monastiresi, merito soprattutto dell’imbattibilità fra le mura dello stadio Comunale (14 su 14). Una rimonta che ha permesso, quindi, ai biancocelesti di guardare il campionato dall’alto con ampio distacco: oltre a quello citato dai muristenesus, sono 11 i punti lasciati al Tempio, perfino 20 quelli lasciati alla terza classificata, l’Ossese. Numeri che hanno regalato in anticipo la promozione verso quella Serie D che i budonesi vedranno per la 12^ volta nella loro storia.