
Come da un piccolo giornale americano si scatena l’opinione pubblica mondiale
Una piccola testata giornalistica californiana può generare un caso mediatico globale? A quanto pare sì ed è quello che sta accadendo in questi giorni.
Il quotidiano San Francisco Gate commenta il rinnovo dell’attrazione in un parco Disneyland in California: dopo 400 giorni di lockdown si riapre con novità relative anche alla parte dedicata alla fiaba di Biancaneve. Come la storia ci insegna, la principessa caduta in un sonno profondo a causa dell’incantesimo della regina malvagia, viene risvegliata dal bacio del Principe Azzurro. Le giornaliste, autrici dell’articolo incriminato, sostengono: «Il bacio del vero amore le viene dato senza il suo consenso, mentre dorme. […] Non si può parlare di vero amore se qualcuno non sa cosa sta succedendo. Non abbiamo stabilito già stabilito che il consenso è un tema rilevante nei primi film Disney? Che insegnare ai bambini che non va bene il bacio se entrambe le persone non sono d’accordo?». La loro posizione diventa ancora più chiara con: «É difficile capire per quale motivo Disneyland nel 2021 abbia scelto di aggiungere una scena con un’idea così antiquata di ciò che un uomo può fare ad una donna. Si potrebbe pensare ad un finale alternativo.». In fine, le giornaliste sostengono che la storia ha il lieto fine ma non una “lezione di vita”.
La visione della testata californiana, rimbalzo dopo rimbalzo, è stata replicata dalle testate giornalistiche di tutto il mondo, scatenando l’opinione pubblica anche sui social media. La famosa giostra, che ha cambiato il nome da Snow White’s Scary Adventure in Snow White’s Enchanted Wish, ha anche sostituito il finale con la morte della regina Grimilde con quello del bacio del risveglio di Biancaneve, una nuova versione più positiva e coronata dall’happy ending insomma.
Se da un lato si è urlato al non politicamente corretto, dall’altro si è contestato il maschilismo di una visione in cui è l’uomo a salvare la donna con un bacio e con un matrimonio, e dall’altro ancora si è criticata l’obsolescenza della conclusione della giostra.
La realtà è che non verrà cancellato lo storico finale del film di Biancaneve del 1937 né modificata l’attrazione di Disneyland – nonostante qualcuno abbia inviato richieste in merito – ma appare sempre più evidente come una piccola opinione possa essere utilizzata come cassa di risonanza per tematiche più calde e rilevanti come il politically correct o la cancel culture.
Per ora Disney non si esprime, al contrario del resto del globo.