
Medico Infettivologo
EMERGENZA COVID-19
da ieri circolano numerosi messaggi di persone, spaventate dalla notizia che la diffusione del Nuovo Coronavirus nell’aria; parrebbe più duratura di quanto si pensasse all’inizio dell’epidemia. Bisogna fare delle puntualizzazioni: innanzitutto sappiamo bene che il virus si trasmette attraverso le goccioline di aria emesse con la respirazione da parte di un soggetto contagiato, queste potrebbero propagarsi per massimo 1 o 2 metri ( ricordiamoci sempre la distanza di sicurezza ), ma cadono subito a terra. Lo studio riguarda pazienti ricoverati e sottoposti a ventilazione meccanica, in quel caso il virus potrebbe permanere più a lungo nella stanza e diffondersi come un aerosol; può durare nell’ambiente anche un paio d’ore e questo è il motivo per cui quando io e i miei colleghi entriamo nelle stanze con pazienti affetti da COVID-19, siamo vestiti come degli astronauti: indossiamo una maschera con filtro ffp3, un’altra in plastica trasparente sugli occhi, e per finire una visiera, sempre trasparente, oltre a una tuta che ci copre completamente. Quando usciamo dalla stanza, un operatore ci aiuta a togliere tutto e ci cosparge di una soluzione di ipoclorito di sodio ( la comune varechina!) e acqua che disattiva eventuali particelle di virus. Quindi raccomandiamo di non leggere solo i titoli, ma pure gli articoli.