Tennistavolo Sassari campione d’Italia al debutto in A1 (video)

Troppo superiori i ragazzi di Poeta: Bibbins, Fobbs e Weber brillano, ma nella ripresa non c’è storia. La Germani impone il proprio ritmo e sbanca un Palas che, dal canto suo, saluta fra gli applausi una stagione con molte ombre e poche luci
SASSARI – L’unica emozione che aleggia al Palaserradimigni, in occasione dell’ultimo match casalingo di questa stagione, è quella dell’amarezza. Ennesima sconfitta dei biancoblù, che mette praticamente la pietra tombale su ogniqualsivoglia obiettivo (resta solo la qualificazione all’Europe Cup), contro un Brescia che ha più energia e qualità. Il 96-77 della Leonessa è lo specchio della stagione biancoblù: sfortuna, caratterizzata dai numerosi infortuni (attualmente Thomas, Halilovic e Renfro), e incapacità dei giocatori a disposizione di reggere 40′. Infatti, nonostante la fatica e le rotazioni limitate, i padroni di casa mostrano grinta, ci provano, ma la maggiore qualità e profondità della squadra di Brescia fa la differenza.
LOTTA ALL’ULTIMO CANESTRO. Ben 3 gli ex in campo: assieme a Bilan e Burnell a questo giro c’è anche Dowe. Sin dai primi minuti si capisce l’aria che tira; Bibbins sblocca il parziale, Della Valle va di canestri e dopo 1′ il tabellone recita 6-2. Un copione trito e ritrito, a cui non può mancare il classico time-out di Bullo. Mossa che funziona, dato che con le realizzazioni di Bibbins, Weber e Fobbs chiudono con un vantaggio di 8 punti. Brescia, tuttavia, rientra forte dall’intervallo e ribalta la situazione con una serie di triple di Mobio e il contributo decisivo di Burnell e Ivanovic. I biancoblù cercano di resistere, ma la lucidità cala e gli errori si accumulano, permettendo agli avversari di mantenere il vantaggio alla fine del primo tempo, chiuso sul 48-42 dalla Leonessa.
ILLUSIONE E CROLLO. Tornata in campo dall’intervallo, la formazione di casa prova a reagire con tutta la sua determinazione: la tripla di Veronesi dà nuova speranza alla squadra, permettendo un sorpasso momentaneo. Brescia, però, risponde con decisione grazie ai suoi ex giocatori Dinamo, tra cui Burnell, Dowe e Bilan, che riportano gli ospiti in vantaggio con un margine di 10 punti. Coach Bulleri cerca di cambiare l’inerzia del match con un time-out, ma le energie della Dinamo iniziano a calare. Brescia continua a dominare sotto canestro con Bilan e chiude il terzo quarto con un vantaggio di 11 punti.
TUTTO INUTILE. Sirbo tenta di rimanere in partita nell’ultima frazione, affidandosi a Vincini e Weber, ma il titolo di questo paragrafo canta chiaro. Brescia mantiene il controllo e accelera il ritmo, con Della Valle decisivo nella fase finale della gara. Nell’ultimo quarto, gli sforzi della Dinamo non sono sufficienti per cambiare le sorti dell’incontro. Addirittura Vincini commette il suo quinto fallo, costretto quindi ad abbandonare il campo per falli, con Tambone a quota 4 spedito in panchina per il classe 2005 Casu. Mosse inutili, come quella di schierare Bendzius nel ruolo di lungo. Nonostante il carattere e l’orgoglio dimostrato dalla squadra, il punteggio non muta: Brescia porta a casa una vittoria netta, Sassari saluta così il proprio pubblico (soprattutto i Commando, scioltisi in occasione di quest’ultima partita casalinga) con l’ennesima sconfitta stagionale.
DINAMO SASSARI 77
GERMANI BRESCIA 96
Parziali: 28-20, 14-20, 19-24
Progressivi: 28-20, 42-48, 61-72
Dinamo Sassari: Cappelletti 9, Bibbins 14, Weber 16, Casu 2, Trucchetti, Fobbs 11, Tambone, Veronesi 3, Vasselli, Bendzius 13, Vincini 7, Gazi.
Coach: Massimo Bulleri
Brescia: Bilan 11, Ferrero 3, Dowe 11, Della Valle 22, Burnell 15, Tonelli, Ivanovic 12, Mobio 15, Rivers 5, Cournooh 2, Pollini.
Coach: Giuseppe Poeta