Sassari – Venerdì 2 Maggio 2025 ore 20,30 Il Vecchio Mulino presenta due virtuosi della chitarra
L’opera di Marco Tutino su libretto di Luca Rossi ha fatto breccia sul numeroso pubblico sassarese che ieri ha gremito il Comunale per la versione italiana in prima mondiale di Falso Tradimento
Prima mondiale per la versione italiana di Falso Tradimento, commissionata nel 2018 ( una data non casuale) dal Teatro di Kiel in occasione della ricorrenza dell’ammutinamento dei marinai del Kaiserliche Marine, nel porto dell’omonima città, avvenuto nel 1918.
La storia ambientata in quel periodo, ripercorre gli eventi che hanno portato alla fine del primo conflitto mondiale e si concentra sui quei sentimenti che prevalevano in quel contesto storico dove l’Europa tentava di rialzarsi dalle macerie della Grande Guerra.
La Stagione lirica 2024, realizzata grazie al contributo del Ministero, della Regione Sardegna, del Comune di Sassari e della Fondazione di Sardegna, battezzata con nuovo e scenografico allestimento dell’Ente de Carolis, non poteva iniziare meglio: dall’imponente impalcatura con una trave calata dall’alto che, metaforicamente accentua le differenze sociali tra marinai e ufficiali, alle convincenti prove dell’Orchestra del De Carolis diretta dall’acclamata Beatrice Venezi che ha dato personalità ed enfasi alla partitura di Tutino. Non da meno la regia, le scene e i costumi curati da Hugo de Ana.
“La sfida del de Carolis che con “Falso tradimento” inaugura un percorso mirato ad investire sull’opera contemporanea – dice il direttore Alberto Gazale – è stata apprezzata dagli spettatori chiamati a vivere un’esperienza poco frequente per il teatro musicale contemporaneo: la scoperta”.
L’opera racconta la ribellione al perverso meccanismo della guerra, una delle tante guerre che l’umanità ha combattuto e drammaticamente combatte anche oggi. Lo spettacolo invita così il pubblico non solo ad apprezzare la trama e lo spartito ma anche a riflettere sulle vicende contemporanee, creando, quindi, un legame tra quella storia e il mondo di oggi.
Uomini e donne fanno da cornice alla rappresentazione e sottolineano l’imprint dell’opera. L’impalcatura dove risiedono serve a dare spessore e urgenza al tema chiave della vicenda: il popolo, oppresso e stremato dalle vicende belliche, interpretato dal Coro del de Carolis in forma smagliante e diretto egregiamente da Francesca Tosi.
Una sfida coraggiosa e non facile per il De Carolis: la musica e le arie vengono eseguite per la prima volta. Già alla fine del primo atto alleggiano le atmosfere plumbee della partitura di Tutino e soprattutto l’angoscia dei personaggi: un triangolo amoroso composto dal sottufficiale Arno Von Stahl (il baritono Giorgio Caoduro acquista spessore nel secondo atto) e il marinaio Gabriel Jensen (il tenore Dario di Vietri) innamorati della prostituta Lola, interpretata dalla soprano Valentina Mastrangelo. Lei, sfatando la regola delle eroine liriche pronte a delirare per il tenore e sprezzare il baritono, qui li ama entrambi. Un’equità amorosa poco apprezzata dai rivali. Al “falso tradimento” maschile si contrappone la “vera passione’” di una donna che comprende e sperimenta esistenzialmente entrambi. Per scongiurare l’inutile bagno di sangue Arno tradisce il suo ruolo e cerca la complicità di Gabriel per favorire l’ammutinamento. Ma Gabriel, sapendo che Lola se la intende con l’altro, lo tradisce a sua volta. Due traditori trasformati in eroi, uno dei nobili, l’altro del popolo. Una metafora della lotta di classe.
Da evidenziare l’ottima performance del cast composto da nomi affermati e giovani talenti: Valentina Mastrangelo (Lola), Anna Pennisi (Elsa) , Dario Di Vietri (Gabriel) , Murat Can Guvem (Helmut) , Giorgio Caoduro (Arno) , Michael Zeni (Richard) , Gianni Cossu (Barman), Tiziano Rosati (Rufus).
La seconda recita di “Falso Tradimento” sarà domenica 30 giugno alle 18.30 al Comunale di Sassari.