“Ti invito a scrivere”, Portoscuso premia i suoi giovanissimi scrittori
I protagonisti saranno gli studenti delle scuole medie che con coraggio e forza di volontà sono andati a frugare fra le memorie storiche del loro paese
L’obiettivo: andare alla ricerca delle proprie radici, per riuscire a progettare un futuro collettivo che non sia legato solo a un polo industriare che – oggi più che mai – rischia di scomparire per sempre. Mancano poche ore alla premiazione, ma l’evento – Ti invito a scrivere – organizzato da un gruppo di intellettuali di Portoscuso può essere già annoverato come un successo.
(Le foto della galleria sono di Roberto Orlandini)
I protagonisti di questa giornata saranno gli studenti delle scuole medie di Portoscuso (SU), che con coraggio e forza di volontà sono andati a frugare fra le memorie storiche del loro paese. “Non è stato facile scegliere i componimenti migliori, ma ora siamo tutti molto orgogliosi perché siamo riusciti a fare arrivare in porto con una iniziativa per nulla scontata, ora ci aspettiamo che alla premiazione – si terrà alle ore 10.00 dell’8 giugno nella sala Corpus della antica Tonnara di Portoscuso – partecipi un folto pubblico, per riconoscere il giusto merito ai giovani scrittori”, ha spiegato lo scrittore, fotografo e medico Roberto Orlandini, uno dei promotori dell’evento.
L’intento è quello di stimolare curiosità, ricerca e scoperta. Per far diventare Portoscuso un importante riferimento storico, “lo merita per la sua tradizione culturale, per essere stato uno dei paesi protagonisti della rivoluzione industriale sarda, per aver assistito ad eventi storici fondamentali, come lo sbarco dell’armata spagnola in Sardegna (che da qui raggiunse Iglesias e dopo averla assediata e conquistata proseguì nell’occupazione del suolo sardo)”, ha detto Orlandini. L’intento dei promotori è stato raggiunto, perché gli studenti, con la collaborazione di un valido corpo insegnante, hanno scavato su tutto quello che si ricollega alla memoria al paese: i resti di antiche costruzioni, monumenti di cui si conosceva quasi nulla. “Abbiamo anche stimolato i colloqui con nonni e bisnonni, con l’anziano vicino di casa, aiutando così i ragazzi a scoprire le proprie radici, e allontanandoli almeno per un po’ dal display dello smartphone”, ha ribadito il “vecchio” medico.
Rilevante anche il suggerimento di andare a frugare tra le vecchie cartoline accompagnate da commenti. “Non abbiamo posto limiti al contenuto dell’elaborato, così come non esiste un tema suggerito ma solo un confine dato dalla curiosità, dall’impegno e dall’interesse suscitato dal borgo”. Molti i temi toccati dai giovanissimi. Il frutto di questa selezione sarà valutato da na commissione interna all’associazione Dante Alighieri, composta da quattro scrittori e da un elemento esterno di comprovata competenza che garantirà l’assoluta imparzialità di giudizio.
Infine, ad essere premiati saranno due elaborati. Il concorso sarà ripetuto ogni anno e esteso nella forma e nelle proposte. “Sono certo che il modo migliore per dare a Portoscuso il rilievo che merita sia proprio quello di affidarsi alla penna dei nostri piccoli alfieri del futuro”, ha concluso Orlandini.