Sassari – Concerti, aperitivi e dialoghi col pubblico per il “Salotto culturale del Teatro Verdi”


28 anni fa i Nirvana, dopo il tour da perfetti sconosciuti dell’anno prima, suonarono in Italia presentando, per la prima volta nel nostro Paese, “Nevermind” il disco che cambiò una generazione
In origine il concerto avrebbe dovuto tenersi nella confinante Slovenia, ma venne spostato a Trieste per motivi di sicurezza, a causa del conflitto bellico che in corso in quel periodo. Scartatala location del teatro Miela di Trieste per la presenza dei posti a sedere in platea venne spostato definitivamente a Muggia, un piccolo paese di poco più di 10.000 abitanti in provincia di Trieste e ai confini con la Slovenia.
Qui la band di Seattle si presentò con una scaletta di 19 pezzi, per lo più estratti dal loro disco di debutto del 1989 “Bleach” e altri 5 dal bestseller “Nevermind” che aveva iniziato a volare alto nelle classifiche americane, per un pubblico di circa 500 persone. La cosa divertente è stata l’annuncio del bassista Krist Novoselic che presentò i Nirvana come i Bjelo Dugme, la band di Goran Bregovic.
Ad aprire quel concerto ormai avvolto dalla leggenda, furono gli Urge Overkill, divenuti famosi in seguito per la canzone “Girl, You’ll be a Woman Soon” usata per il film “Pulp Fiction” di Quentin Tarantino.
Ovviamente in un concerto come quello non sono mancati gli aneddoti. “Ricordo un ragazzo che si lanciò dal palco e probabilmente si ruppe una gamba” racconta un testimone.
Una lattina di birra centrò in faccia Cobain, ma Kurt non si scompose. Era indifferente, assente, lontano da sé”, ricorda invece un altro spettatore presente.
Dopo quella data Kurt Cobain, Krist Novoselic e Dave Grohl proseguirono quel tour tra Bologna e Roma rendendo mitico quel passaggio nello stivale, un attimo prima di incendiare il mondo: gli Anni Novanta erano iniziati.