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Giallo come il sole, come le messi. Dieci anni fa un incontro casuale diede forma e risposta all’esigenza di costituire un Gremio, quello di sos Messajos. Serviva mettere ordine attorno al Candeliere, fra manovre, comportamento e organizzazione dei riti legati alla tradizione. In principio erano 20/25 i fondatori. C’è un atto costitutivo e c’è uno statuto.
Sul gigante giallo dei Messai, fra le tante, fa bella mostra di sé una bandiera color oro sul cui tessuto spicca un disegno di spighe insieme a quello di un aratro a raffigurare il senso e l’appartenenza. Curioso il fatto che, fra le regole stabilite, ci sia quella per cui il Candeliere dei Messai nel corso del suo incedere debba sempre essere rivolto verso la chiesa dell’Assunta. Il primo presidente del Gremio fu Angelo Brozzu, a seguire, e per due mandati, fu Mario Luciano Brozzu, mentre attualmente, dallo scorso febbraio ne ricopre la carica Nico Murgia. Il Gremio cura il Candeliere, l’organizzazione dei riti collegati alla festa, sostituendosi al Comitato qualora questo non si costituisca, e partecipando ad attività meritevoli quali la realizzazione del museo del Candeliere. Il museo prende forma da un’idea di don Pietro Pruneddu ed è stata messa in essere grazie alla donazione della famiglia Talu. Il presidente Brozzu dona alla causa 4 stampi del 1978: tanti i preziosi reperti e le testimonianze racchiuse come gemme preziose nel museo. Il comandante viene scelto direttamente dai portatori, assieme ad altre persone che collaborano direttamente con lui. Al momento attuale ricopre la carica Piero Posadinu.
Fra le iniziative del direttivo spicca la nuova divisa dei portatori, acquistata grazie ad offerte e al contributo del Comune: camicia a maniche lunghe color giallo ecrù, pantalone di vellutino a costine e cintura marroni.
Importanti le collaborazioni attivate dal Gremio a scopo sociale, con Casa Gina, centro di accoglienza minori ad esempio, e con l’associazione sportiva Don Bosco e il Gremio contadini di Sassari nel progetto di integrazione Un calcio al pregiudizio. Alcuni giovani hanno manifestato interesse a diventare portatori: non ci sono selezioni da superare, bello tramandare conoscenze e tradizione. Tra gli obiettivi del Gremio ci sono la costituzione di un Intergremio e il riconosciento dei tre Candelieri di Nulvi come Patrimonio dell’Unesco.